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IL POETA di Michael Connelly

“Perché leggerli” IL POETA di Michael Connelly Nato a Philadelphia, in Pennsylvania (USA), il 21 luglio 1956, decide di diventare scrittore già da studente universitario dopo aver letto i romanzi di Raymond Chandler. Dopo la laurea in ingegneria ha lavorato presso la redazione di alcuni giornali ed ha sfruttato gli anni passati da giornalista criminologo al “Los Angeles Times”, per studiare da vicino il lavoro della polizia e lo svilupparsi delle indagini che seguivano i delitti di cui si occupava. Negli Stati Uniti ogni suo nuovo thriller raggiunge sempre il primo posto in classifica. Egli è particolarmente attento a far emergere l’evoluzione psicologica del suo protagonista, molti dei suoi libri sono ambientati a Los Angeles e sono tradotti in 31 lingue. Le sue opere più famose sono La memoria del topo, Il ragno, Debito di sangue,Il poeta, L’uomo di paglia, Avvocato di difesa e la lista. Ha partecipato quale presenza eccellente a due edizioni del Festivaletteratura di Mantova. Jack McEvoy fa il reporter di cronaca nera per il Rocky Mountain News di Denver e mai avrebbe pensato di dover fare indagini e scrivere articoli sul fratello poliziotto. Sean, il suo gemello trentaquatrenne, sposato senza figli, era stato trovato morto suicida sulla propria auto. Negli ultimi anni il suo non era stato un gesto isolato presso il corpo di polizia americano che adduceva questo comportamento come conseguenza dello stress e dell’ossessione generata da casi irrisolti di delitti efferati. Dopo aver vagliato il fascicolo sulla morte del fratello ed aver saputo del messaggio “Fuori dallo spazio. Fuori dal tempo”, rinvenuto sul finestrino appannato dell’auto, Jack ha dei dubbi sul suicidio e decide di indagare sull’ultimo caso irrisolto di cui si era occupato: l’uccisione di una ragazza che lavorava presso un asilo nido. Coadiuvato da alcuni agenti le sue ricerche lo portano a scoprire che almeno sette casi analoghi di suicidio erano il risultato di altrettanti casi irrisolti di omicidi perpetrati a danno di bambini e giovani vite. In ogni caso il suicida aveva lasciato un messaggio d’addio che riportava frasi tratte da alcune poesie di Edgar Allan Poe. Questo particolare convince Jack che si trova di fronte ad un feroce killer seriale che si aggira indisturbato in vari paesi dell’America firmando in tal modo i suoi omicidi. L’esito delle sue ricerche arriva all’F.B.I. che lo convince a tardare la pubblicazione della notizia per evitare di allarmare “il poeta”, (così avevano soprannominato il perverso assassino), in cambio ha ottenuto di partecipare alle indagini con l’agente Rachel Walling ed il suo gruppo di colleghi e di avere l’esclusiva della storia. Iniziano a questo punto le indagini a tutto campo e lo scambio di informazioni secretate tra gli agenti del Bureau e quelle dei poliziotti locali interessati dai casi di omicidio-suicidio ma tra colleghi ci sono sempre rivalità celate che spingono a comportamenti scorretti e ad avere la “gola profonda”. Una “fonte” viene informata di alcuni particolari emersi nelle indagini e non esita a far pubblicare un articolo sul caso. L’FBI e Jack sono esterrefatti per la fuga di notizie, chi ha tradito chi? Il killer è informato che lo stanno cercando ed esaltatosi annuncia tramite fax un prossimo colpo e da qui inizia la corsa contro il tempo per fermarlo…………. Questo thriller è un crescendo di suspence che cattura ed emoziona sin dalle prime pagine, un lavoro meticoloso per immergerci sia nell’azione narrata che nei sentimenti provati dai vari personaggi. Gaboardi Angela

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