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GIORNATA MONDIALE DELL’ALZHEIMER

21 settembre, Giornata Mondiale Alzheimer: doveroso mantenere alta l’attenzione su questa malattia che colpisce più di 600.000 persone in Italia, devastando pian piano mente e corpo di questi malati, sconvolgendo la loro vita e quella dei familiari. A Montichiari lo chef Stefano Cogno da ben 10 anni assiste con infinito amore, dolcezza, pazienza e dedizione mamma Marina, che ha avuto la diagnosi di Alzheimer a soli 60 anni, creando intorno a lei un ambiente accogliente e sicuro, una rete di collaborazione quotidiana per le necessità pratiche, ma non solo. Stefano è anche molto attivo sui social, coinvolge realtà locali pubbliche e private, informa e condivide con altri familiari la sua esperienza, in un sostegno reciproco.

Non sentirsi soli in situazioni difficili come queste è fondamentale.

È infatti spiazzante e ci si sente impotenti in molti momenti, durante le inevitabili fasi di peggioramento della malattia. L’ultima importante iniziativa si è svolta dal 14 al 24 settembre. In tutta la città di Montichiari e frazioni sono stati affissi manifesti con la foto di Stefano e mamma Marina, con la toccante frase:
”L’unica cosa che non dimentichi è l’amore”.

Il Comune di Montichiari (Sindaco, Assessore Servizi Sociali e assessore Cultura) hanno sostenuto il costo dell’affissione; il Club 124 Frecce Tricolori (presidente Turchetti) il costo della stampa; Fenaroli Atelier Fotografi hanno offerto l’immagine del manifesto. Stefano sta peraltro già programmando altri eventi e progetti, augurandosi che la ricerca faccia presto progressi, soprattutto perché questo tremendo morbo sta colpendo persone sempre più giovani.

Entrando in casa sua si percepisce molto più di quanto esprimono le parole: basta un suo sguardo e un suo sorriso per commuoversi davanti all’amore con cui si rivolge alla mamma, che lo contraccambia con una dolcezza altrettanto eloquente. Mamma e figlio erano già molto legati, legame che si è rafforzato con la malattia, che Stefano ha affrontato mettendo mamma Marina al primo posto nelle priorità della sua vita, per farla vivere serena, nella sua casa, amata e coccolata.
La malattia ruba memoria in modo crudele, ma quando in un angolino della mente si riaccende qualche attimo di lucidità, l’amore rimane la miglior medicina.
Ornella Olfi

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