Perché alcuni, molti scrittori, poeti prediligono scrivere la notte? Io mi alleno a loro e credo vi sia una ragione profonda: se pensiamo a una città, questa è rappresentata principalmente dai suoi rumori, dalle auto che passano e dalle voci della gente.
E tutto questo varia, cambia e aumenta nel tempo: sono i suoni che di giorno animano e definiscono una città. Ma di sera, di notte tutto si affievolisce e si accendono le luci.
E la luna, talvolta è protagonista. È il buio illuminato da un lampione e uno scenario silenzioso che ispirano uno scrittore, contrariamente a un pittore che cerca i contrasti e i giochi di luce.
Di notte puoi ricordare il giorno appena trascorso ma di giorno non puoi sapere cosa ti riserva la notte.
Enrico