Tu
entri dalla mia finestra,
ti arrampichi sui muri della mia stanza,
ti siedi ciondoloni in cima al mio armadio,
o ancora, mi guardi appesa al soffitto,
io ti sento, bellissima fata della notte,
dimmi; com’è il tuo vestito?
Arancione cremisi,
bianco o rosso,
come forse sono i tuoi lunghi capelli di fuoco.
Perchè, per una notte,
non incroci le gambe, di fronte a me
e non mi mostri i tuoi occhi?
Enrico Savoldi
