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Saggezza

C’era un Sultano a cui era morto il fedele contabile, e quindi dopo aver preso consiglio dai ministri, mandò i banditori in giro per cercare un nuovo amministratore della sua ricchezza.
Si presentarono diverse persone, e furono condotte alla presenza del Sultano, il quale li condusse alla camera del tesoro, e li lasciò per qualche minuto da soli.
Successivamente, il Sultano richiamò gli aspiranti, e dopo aver battuto le mani, fece venire i musici, quindi disse a loro “Su, ballate!”
Tutti gli aspiranti ballavano male, con le braccia strette al petto, e lentamente: solo uno di essi saltava e danzava con vigore e piacere di ciò che faceva. Visto ciò, il Sultano chiamò i ministri e le guardie, e disse a quello che ballava “Tu sarai il mio nuovo contabile, in quanto a loro” indicando gli altri aspiranti “vengano decapitati!”
Il vizir del Sultano chiese allora “come mai è questa la vostra scelta, mio Sultano?” ed egli rispose “Vedi, mio fedele vizir, questi uomini hanno rubato l’oro dalla camera dove li ho lasciati, e così quando ballavano avevano paura che le monete nascoste cadessero” poi indicò il nuovo contabile “ma quest’uomo invece è stato fedele ed onesto, e non ha rubato: infatti lui ballava sciolto, poichè non aveva niente che lo impedisse”
Così andò che quell’uomo divenne il nuovo contabile del Sultano, e visse sempre onorato e benvoluto.

 

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