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Ryan konnen sie mir helfen? Ryan puoi aiutarmi? (16^ parte)

La sera mi trascinai malvolentieri alla mensa. John non c’era, Ryan nemmeno. Avevo molta fame, ma il fatto che Ryan era assente essendo il comandante del campo, me la faceva passare. E John se n’era tornato nel suo campo o mi stava tenendo sotto d’occhio e spiando? Che cosa c’era in me che non convinceva John? Presi due mele, le misi su di un piattino e mi avviai lentamente nella camerata femminile. Nel campo c’era tutto buio e io non avevo una lanterna ad olio con me. Mentre percorrevo il campo per raggiungere la camerata femminile, mi scontrai con due figure; e la solita fragranza di muschio bianco mi avvolse, non avevo bisogno di vedere per capire di chi si trattava, ma chi era la seconda persona? Quando i miei occhi si abituarono al buio intravidi Ryan che teneva con sé una prostituta. Il mio cuore venne trafitto da mille lame davanti a quelle due persone. Egli afferrò una delle mie mele e la addentò, poi se ne andò via con la prostituta. :-Grazie per avermi rubato così gentilmente metà della mia cena!- urlai. Ryan capì che ero arrabbiata con lui mi tirò in testa la mela quasi tutta mangiata. Aveva una mira perfetta nonostante ci fosse buio nel campo. Raggiunsi la camerata femminile e vidi John che stava in piedi dinanzi al mio letto, lo salutai in modo romano e dopo aver posato il piatto sul comodino gli chiesi:-Dovete riferirmi qualcosa comandante John?- lui mi guardò e mi disse:-Esatto, oggi pomeriggio ho dimenticato il mio blocco delle selezioni su di un comodino; lo hai portato tu in saletta?- :-Sì, l’ho portato in saletta al pian terreno-. Annuì e continuò:-Ma inseritovi nel blocco vi era un foglio importante ed ora non c’è più-. Lo guardai e gli dissi:-Non saprei comandante John, davvero, ora devo…-. Prima che potessi dirigermi fuori dalla camerata femminile egli mi bloccò il braccio premendo sul nervo e mi disse:-Dove vai? Ryan in questo momento è occupato- lo guardai con occhi atterriti, infatti non sapevo dove andare, la scena di Ryan con la prostituta mi lacerò di nuovo il cuore, ma in quel momento la paura ebbe il sopravvento, lui mi strinse più fortemente il braccio :-Dov’è il foglio? Dov’è?-. stavo per scoppiare a piangere dalla paura e dal dolore che John stava procurando al mio braccio :-Comandate davvero non lo so, lasciatemi il braccio mi fate male- lo implorai -comandante vi supplico! Basta!-. John si avvicinò ancor di più a me e mi urlò in faccia:-Il foglio dov’è, dove l’hai nascosto? Dimmelo-. Puzzava tremendamente d’alcool, così gli urlai:
-Comandante John, avete bevuto, siete ubriaco e non siete consapevole di quello che fate. Lasciatemi il braccio-. Mi scaraventò contro l’armadio mollando la presa ed io battei la testa, estrasse la pistola e me la puntò alla tempia, scrollai la testa per riprendermi dalla botta e cercai di scampare alla morte bloccandogli le braccia, partì un colpo. Arrivò Ryan che tutto sudato e chiese:-Was passiert?-. Staccai le mani dalle braccia di John e caddi a terra con una ferita alla spalla sinistra.
continua-17

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