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Ridere fa bene

15 minuti di sane risate al giorno fanno bene al cuore,perché hanno gli stessi effetti  benefici  di un’ attività fisicao delle statine, i farmaci anti-colesterolo tra i medicinali più prescritti in Italia. E’ ciò che è emerso da una ricerca condotta dall’Università del Maryland epresentata a Parigi al Congresso europeo di Cardiologia. Il professor Roberto Ferrari, past president della European Society of Cardiology (ESC) e presidente della “Fondazione Anna Maria Sechi per il Cuore” (FASC), spiega che anche vedere un buon film comico, può avere  piccoli effetti positivi per il nostro cuore. Lo studio ha preso in esame  persone in seguito alla visione di uno spettacolo divertente e di uno invece drammatico, dimostrando che la risata provoca la dilatazione dei vasi fino al 50% in più, aiutando così a prevenire aterosclerosi, infarti e ictus. Questo grazie alle endorfine che vengono liberate dal cervello e che  “agiscono sull’endotelio, il rivestimento dei vasi sanguigni, e favoriscono il rilascio di ossido nitrico: questa sostanza dilata le arterie, riduce l’infiammazione, impedisce al colesterolo di depositarsi sulla parete delle coronarie e previene la nascita di trombi”. E ciò funziona anche con chi ha avuto un infarto, spiega Michael Miller, autore dello studio, secondo il quale “per verificare fino in fondo gli effetti positivi della risata bisognerebbe studiare persone che hanno avuto un infarto e verificare se l’aggiunta alle cure farmacologiche standard di un programma di emozioni positive su base regolare, può davvero aiutarli a prevenire una seconda crisi cardiaca”. Le malattie cardiache sono la prima causa di morte nel mondo. In Italia sono circa 5 milioni le persone affette da cardiopatia ischemica, mentre l’infarto del miocardio ogni 12 mesi colpisce circa 200 mila persone

Affinchè gli effetti  della risata siano visibili, però,  l’ilarità deve essere frequente, appunto circa  15 minuti al giorno. La rabbia e la negatività in generale aumentano invece il rischio di infarti nei soggetti sani, fino a raddoppiarlo in chi è già malato, come dimostra un’altra ricerca dell’Università di Pisa presentata al Congresso. Con l’aiuto di  attori e cabarettisti , Ferrari sta già preparando un progetto  di prevenzione, “ Be happy, be healthy” (“sii felice, sii sano”, una riedizione del tormentone di Bobby McFerrin “Don’t Worry Be Happy” ), che partirà in autunno, e si basa sul valore protettivo e terapeutico della risata e utilizzerà la comicità in tv come strumento principale di prevenzione. Ridere è importante ma ovviamente da solo non basta,  e soprattutto non può sostituirsi all’esercizio fisico o a una dieta sana.

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