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RedArt for Woman’s, quando l’arte dà voce alle donne

Matilde Matteucci, giovane e poliedrica artistica di Torino, lancia il progetto RedArt for Woman’s, nato per dar voce alle donne vittime di violenza fisica e psicologica.

“Le prime due opere di RedArt for Woman’s sono state realizzate con la tecnica del body painting e dell’action painting in pittura acrilica e a olio, seguendo la filosofia orientale del Kintsugi” svela Matilde che, per le proprie tele, ha scelto “la tecnica del ‘riparare con l’oro’, associando il significato di riparare con qualcosa di bello le ferite create da un trauma, cioè dare meno valore al brutto e lasciare spazio al bello”. 

La prima tela nasce grazie a una ragazza che ha scelto di aderire al progetto sentendosi toccata nel profondo: lei stessa ha voluto cedere il suo corpo all’arte. 

La tela ricoperta di nero significa la brutalità dell’evento accaduto che l’ha direttamente coinvolta, il color oro rappresenta il corpo puro di una giovane donna che si è fidata dell’uomo sbagliato, che ha abusato di lei lasciando profondi segni fisici e psicologici che sono stati rappresentati in rosso sulla tela.

La seconda opera su tela grezza bianca esprime lo stato d’animo di molte donne, ancor oggi giudicate per le loro scelte e le loro azioni. Il corpo in rosa, colore dell’amore e dell’ammirazione, rimanda alla donna come musa e fonte di ispirazione. Il colore rosa è associato all’amore altruistico, gratuito, disinteressato. 

Nel seno e nel basso ventre della donna sono state inserite delle foglie color oro per simboleggiare l’amore eterno di una madre che dona il proprio corpo per creare la vita, molte.

Le opere di RedArt for Woman’s saranno vendute all’asta al migliore acquirente e una parte verrà devoluta in beneficenza a un’associazione impegnata contro la violenza sulle donne.

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https://www.instagram.com/redartforwomans

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