Ogni individuo rinuncia ad una parte della propria libertà in favore di uno stato di sicurezza generale”.
Rousseau
Questo concetto sembra crollato di fronte al fatto che l’uomo moderno non è più disposto a cedere qualcosa di sè in favore degli altri.
Si preoccupa solo della sua felicità, sfruttando esclusivamente per interessi personali questo mondo senza pensare alle conseguenze su se stesso e su chi verrà dopo di lui. Perché l’uomo è buono e felice per natura ed è la civilizzazione la causa della sua corruzione e della sua infelicità. Questo processo ha creato disuguaglianza e miseria in cui l’umanità è caduta… una volta abbandonato lo stato di natura.
L’uomo vive come se non dovesse mai morire… intanto l’aria è diventata irrespirabile a causa del progresso e della tecnologia in una società consumistica che si interessa solo del benessere personale.
Si avverte una solitudine ed un isolamento dell’uomo anche quando si trova in mezzo alla gente o peggio, sui social a perdere tempo. La corsa al potere ha coinvolto chiunque e quando il limite sarà superato (ormai questione di pochissimo tempo), non si potrà più tornare indietro…
Si parla sempre più spesso di cambiamento climatico ma il vero CAMBIAMENTO lo dobbiamo fare noi stessi stravolgendo le nostre abitudini provando a ristabilire un giusto equilibrio tra uomo e ambiente. Io sono per il progresso ma quello che non arreca danni alle generazioni future e che non sia solo dovuto alla sete di potere dei “grandi” della Terra.
Gianluca Boffetti
