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PER BRUNO ROVERSI

Ho conosciuto Bruno alcuni anni fa, quando mi chiese di scrivergli la prefazione del suo ultimo libro ed è nata subito una bella amicizia tra lui e sua moglie con mio marito ed io. Una bella persona in tutti i sensi, garbato, colto, con mille interessi, sportivo, sempre impegnato a leggere e a scrivere per raccontare le sue avventure in mare. Pertanto con lui si poteva spaziare piacevolmente tra argomenti di molti generi.
Dopo vari lavori e aver praticato molti sport, a 50 anni scopre la passione per la barca a vela.
Dopo un lungo tirocinio, diventa accompagnatore turistico, solcando i mari di tutto il mondo.

Un moderno Ulisse che ha vissuto intensamente, con spirito d’avventura e sete di conoscenza, facendo tesoro di queste esperienze umane con popoli sconosciuti e luoghi lontani, fino a quando per raggiunti limiti d’età è ritornato a casa e, come Ulisse, ha trovato ad aspettarlo la sua amata sposa Nadia. Ha avuto il coraggio e la fortuna di poter realizzare nel bel mezzo della sua vita i propri sogni! Nei suoi libri ha spaziato tra ricordi di gioventù, diari dei luoghi dei suoi viaggi, riflessioni filosofiche, il tutto con semplicità e capacità di incuriosire e affascinare.

Dopo una lunga vita nella quale ha fatto delle sue passioni la sua vita quotidiana anche da anziano, si è spento a quasi 92 anni dopo una tremenda malattia, la demenza senile, sempre accudito con amore dalla moglie. Bruno diceva sempre che Nadia, essendo più giovane di lui, sarebbe stata il bastone della sua vecchiaia, infatti la consapevolezza di aver fatto per lui tutto il possibile le renderà un po’ meno doloroso il distacco.
Grazie Bruno per essere stato nostro amico, per la stima che avevi nei nostri confronti, ampiamente contraccambiata.

Ornella Olfi

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