Rimani sempre aggiornato! - Scarica l'App di New Entry!

Numerologia in Dante ed altri segreti della Commedia

Come si sa, la Divina Commedia di Dante Alighieri (Firenze 1256 – Ravenna 1321) è la somma opera poetica d’Italia e non solo. Ma oltre che suprema opera poetica, la Divina Commedia rappresenta altresì una specie d’Enciclopedia, una SUMMA come la “Summa heologica e la “Summa CONTRA GENTILES” DI SAN TOMMASO D’AQUINO
( Roccasecca 1225 – Fossanova 1274).
Infatti nel poema dantesco c’è un condensato dello scibile umano della sua epoca: astronomia, filosofia, teologia, etica, matematica, geografia fisica e astronomica, storia, storia della letteratura greca e latina, ecc. Tra le diverse cose da notare c’è soprattutto la Numerologia, l’Unità e Trinità di Dio vi sono simboleggiate in un modo che solo un genio quale lui poteva escogitare.
Infatti l’Unità è rappresentata dal numero 100, quanti sono i versi  di cui è composta l’intera opera: 33 per ogni cantica più uno quelli del primo canto:
La Trinità è rappresentata in modo insuperabile dalle terzine (terzina dantesca) che sono strofe di tre versi rimate in un certo modo (ABC, CDC; CEC; ECC) E DAL NUMERO 99 CHE SONO TUTTI I VERSI DELLE TRE CANTICHE, cui si aggiungono quelli del primo cantico che funge da PROEMIO.
Altra particolarità degna di nota è il fatto che ogni cantica si conclude con la parola STELLA.
INFERNO
“Lo duca mio e io per quel cammino ascoso
intrammo a ritornar nel chiaro mondo
e sanza cura aver d’alcun riposo,
salimmo  su, el primo e io secondo,
tanto ch’io vidi de le cose belle
che porta il ciel per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle”
            (Canto xxxiv, vv. 133-139)
PURGATORIO
“Io ritornai da la sanrissima onda
rifatto sì come pianta novella
rinnoivellata di novella fronda,
pura e disposta a salire a le stelle”
(Canto xxxIII, vv., 142-145)
PARADISO
“A l’alta fantasia qui mancò possa,
ma già volgeva il mio disio e ‘l velle,
sì come rota ch’igualmente è mossa,
l’Amor che move il sole e l’altre stelle
          (Canto xxxIII, vv. 142-146)
Una ultima curiosità
La parola CRISTO non viene fatta rimare che con se stessa per rispetto che si deve a Colui che chiamiamo con questo nome divino.
Dionisio Del Monte, poeta e scrittore
www.xoomer.virgilio.it/dionisiopoeta

Condividi