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Non smetterai di ridere…

La globalizzazione è una cosa che, quando non esisteva e ti faceva schifo il tuo paese potevi almeno sperare, emigrando, di trovarne uno migliore. Un ginecologo si stanca della sua vita: “Non ne posso più. Tutti i giorni a guardare piccole cose in fondo ad una piccola cavità buia. Basta! Mi voglio dedicare al mio hobby preferito: i motori!”. Così decide di abbandonare la sua professione e va in cerca di una officina da rilevare. Ne trova una, ma il padrone l’avverte: “Non basta comprare i muri. È necessario anche superare un esame per acquisire il titolo di meccanico”. Il ginecologo non si preoccupa: nella sua vita ne ha fatti tanti di esami e li ha superati tutti. Si presenta agli esami che consistono nel rimontare un motore di un’auto completamente smontato in un’ora. Parte il tempo e alla fine dell’ora esatta il dottore ha perfettamente rimesso insieme il motore. Alla prova finale il motore si mette in moto e la giuria di esaminatori lo promuove. Alla consegna del diploma nota che il suo voto è stato di 150 su 100! La cosa gli sembra strana e va a chiedere spiegazioni al capo della commissione che così gli spiega: “Beh, vede, 50 punti glieli abbiamo dati perché ha rimontato il motore perfettamente; altri 50 punti perché l’ha fatto entro l’ora prevista… e altri 50 punti perché non abbiamo mai visto montare un motore… dalla MARMITTA!”. Mauro aveva 29 anni ed era ancora single, sebbene tutti i suoi amici si fossero sposati. Lui, invece, continuava imperterrito a frequentare donne sempre diverse. Un giorno un amico gli chiese ragione di questo fatto: “Perché non ti sistemi? Sappi che non esiste la donna perfetta, cerca di trovarne una con la quale per lo meno tu sia compatibile”. “In realtà,” replicò Mauro, “ho incontrato molte donne che avrei voluto sposare, ma nessuna di loro ha ricevuto l’approvazione di mia madre”. L’amico ci pensa su per un momento, poi: “Ho la soluzione! Semplicemente, cerca di trovare una ragazza che sia uguale a tua madre. Anzi, ora che ci penso, ne conosco che penso possa andare bene”. Detto fatto, l’amico organizza l’appuntamento, e tra Mauro e la ragazza nasce una relazione. Un bel giorno, finalmente, Mauro decide di portarla a casa dei genitori. Il giorno dopo, l’amico telefona a Mauro: “Com’è andata? Che ha detto tua madre?”. E Mauro: “Beh, si sono piaciute subito… credo proprio che siano diventate amiche. Però…”. “Però cosa? Che problema c’è, adesso?”. “È mio padre che non la sopporta”.

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