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Non ci resta che ridere

Dal barbiere il padrone e un cliente chiacchierano tra di loro mentre un altro cliente sta leggendo il giornale. Il barbiere dice: “Certo ci sono dei lavori infami… prenda a caso il marinaio. Mesi e mesi lontano da casa e poi quando torna a casa magari si ritrova un bambino… chissà di chi è… non è vero?”. E rivolgendosi all’altro cliente gli chiede: “Lei cosa ne pensa?”. E il cliente: “Guardi, io sono un marinaio, ma le dico che noi non abbiamo problemi… quando tornando a casa troviamo la moglie con un bambino riempiamo la vasca da bagno e ci buttiamo il bambino… se nuota è certamente figlio di un marinaio, se non nuota è un figlio di qualcun altro e lo mandiamo a fare il barbiere!”.

“Ti voglio bene come a un fratello”,
firmato: Abele.

La padrona di casa confida alla domestica: “Sai, Anna, credo proprio che mio marito se la faccia con la sua nuova segretaria… “. “Signora, che cosa sta tentando di fare? Ingelosirmi?”.

La maestra chiede ai suoi scolari se sanno quale sia la cosa più veloce dell’Universo. Carletto: “Il suono, signora maestra!”. La maestra: “Bravo, ma c’è qualcosa di ancora più veloce!”. Giovanni: “La luce!”. Maestra: “Bravo, è proprio la luce!”. Sentendo ciò, Paolo perplesso si rivolge alla maestra: “Ma come? La luce? La cosa più veloce che ci sia è la merda!”. Maestra: “Paolo, cosa dici!”. Paolo: “Eh sì è proprio lei! Pensi che ieri sera mio nonno è andato al bagno, non ha fatto in tempo ad accendere la luce che se l’è fatta addosso!”.

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