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MI SONO ACCETTATA ALCOLISTA

Sono un alcolista anonima. La prima persona che mi aveva parlato di “malattia”, anzi, che io ”ero malata” era stata mia figlia. Mi aveva anche detto che se volevo potevo essere aiutata, ma naturalmente io risposi che non ero un alcolista e che quindi non avevo bisogno di aiuto. Ma non avevo fatto bene i conti con l’alcol, subdolo come è, governava lui la mia vita e non più io. Fortunatamente, un giorno che ero su di giri più del solito ho telefonato al mio medico e lui mi ha indirizzato verso un gruppo di Alcolisti Anonimi. La stessa sera sono entrata da quella porta e ho visto queste persone serene e cordiali, non mi hanno fatto domande ma hanno dato solo le loro testimonianze e mi hanno spiegato che l’alcolismo è un male inguaribile, progressivo e mortale, un male sia fisico che mentale, spirituale, ma che io potevo fermare, tenere sotto controllo, 24 ore alla volta. Ma secondo il mio orgoglio io non ero come loro, non avevo mai fatto ricoveri, non avevo fatto del male a nessuno, io per un mese ho continuato ancora a bere, ma una vocina dentro di me continuava a dirmi: ”no, mia cara, tu sei veramente un’alcolista” ed incredibilmente gli amici di A.A non mi dicevano mai niente ed io non avevo il coraggio di dire la verità. Poi una sera, ero su di giri più del solito, sono caduta ed i miei amici mi hanno raccolto come un sacco di patate (per non dire altro) e mi hanno messo a letto. Nel risvegliarmi sono andata in bagno e davanti allo specchio mi sono detta: ”cara, sei una alcolista” e mi sono messa a piangere, ma quella volta DI GIOIA e da allora mi sono accettata alcolista e continuo a fare le mie 24 ore. Questa accettazione è stata per me l’inizio della risalita, della crescita, del benessere fisico e della fine di un incubo, potevo finalmente AVERE IN MANO LA MIA VITA IN MODO VERO E RESPONSABILE, senza più vergogna, paura, rabbia, invidia. Non è stato tutto rose e fiori, ci sono state anche le spine, i sensi di colpa, il male che avevo fatto ai miei familiari, ma soprattutto a me. Ma con tante 24 ore, tanta umiltà e con l’aiuto degli amici e del programma di recupero di Alcolisti Anonimi (io che non avevo mai avuto bisogno di aiuto) quest’anno ho festeggiato i miei 20 anni di sobrietà con grande serenità. Con l’augurio a tutti che la vita sia sempre dolce, ringrazio dello spazio dedicatomi. Buone 24 ore a tutti .
Un alcolista Anonima

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