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MARCO MENGONI: “DUE VITE”

Per quanto riguarda il testo, Mengoni ha affermato: “La canzone “Due vite” parla di una bellissima e infinita relazione che si dà un sacco di schiaffi e di botte perché è quella tra la vita reale e quella che viviamo nei sogni.

È scientificamente provato che la notte si accenda la nostra parte più emotiva ed escono fuori mostri e paure recondite. Di giorno, invece, la nostra mente che è una macchina perfetta riesce a mettere da parte paure e lacerazioni per non farci soffrire.

Io nella notte ritrovo tutta la verità e ultimamente ci sto facendo molto caso. Poi la mia terapista è molto brava e cerchiamo di analizzare i sogni in ogni minimo dettaglio.

Questa canzone, che racconta molto di me in questo momento, è un viaggio intimo ma anche un invito a tutti noi ad accettare tutto quello che la vita ci offre, senza pensare a cosa dovrebbe o potrebbe essere”.

“Due vite”
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
E non conosco ancora bene il tuo deserto
Forse è in un posto del mio cuore
dove il sole è sempre spento
Dove a volte ti perdo, ma se voglio ti prendo
Siamo fermi in un tempo così
Che solleva le strade
Con il cielo ad un passo da qui
Siamo i mostri e le fate
Dovrei telefonarti, dirti le cose che sento
Ma ho finito le scuse e non ho più difese
Siamo un libro sul pavimento.
In una casa vuota che sembra la nostra
Il caffè col limone contro l’hangover
Sembri una foto mossa
E ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale
E meno male, se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica e tu non dormi
E dove sarai, dove vai
Quando la vita poi esagera
Tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi,
dormi, dormi, dormi, dormi mai
Che giri fanno due vite
Siamo i soli svegli in tutto l’universo
A gridare un po’ di rabbia sopra un tetto
Che nessuno si sente così
Che nessuno li guarda più i film
I fiori nella tua camera, la mia maglia metallica
Siamo un libro sul pavimento
In una casa vuota che sembra la nostra
Persi tra le persone, quante parole
Senza mai una risposta
E ci siamo fottuti ancora una notte fuori un locale
E meno male, se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica e tu non dormi
E dove sarai, dove vai, quando la vita poi esagera
Tutte le corse, gli schiaffi, gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi
Spegni la luce anche se non ti va
Restiamo al buio avvolti solo dal suono della voce
Al di là della follia che balla in tutte le cose
Due vite, guarda che disordine…
Se questa è l’ultima (Canzone e poi la luna esploderà)
Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica
Tanto lo so che tu non dormi, dormi,
dormi, dormi, dormi mai
Che giri fanno due vite, due vite.

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