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LA RAGAZZA DI CARTA DI MUSSO

“Perché leggerli” LA RAGAZZA DI CARTA di Guillaume Musso Nato ad Antibes il 4 giugno 1974, figlio di una bibliotecaria da cui ha ereditato l’amore per i libri, scrive di notte, nei fine settimana oppure in treno, mentre si reca a Parigi dalla compagna. Il suo romanzo d’esordio L’uomo che credeva di non avere più tempo (Sonzogno, 2005) è un bestseller internazionale, e altrettanto successo ha avuto La donna che non poteva essere qui (Sonzogno 2006). Chi ama torna sempre indietro è ai vertici delle classifiche dei libri più venduti in Francia e pubblicato in 18 Paesi.

Altre opere dell’autore: Quando si ama non scende mai la notte ( 2007), Ti vengo a cercare (2008), Perché l’amore qualche volta ha paura (2010), La ragazza di carta (2011), Il richiamo dell’angelo (2012). Quasi tutte le sue storie sono state fatte oggetto, o sono in procinto di esserlo, di adattamenti cinematografici. E’proprio vero che quando la sorte si accanisce le disgrazie non arrivano mai da sole ed è un susseguirsi di eventi negativi e destabilizzanti; é ciò che sta accadendo a Tom Boyd. Scrittore famoso ed uomo affascinante sta attraversando un periodo difficile, la fidanzata Aurore, bionda, bellissima e famosa pianista, dopo un periodo che li ha visti oggetto del gossip per la loro love story, lo ha lasciato per un altro. Lui, convinto che fosse la donna della sua vita, si ritrova con il morale a terra e l’incapacità di terminare il libro, parte di una trilogia con la quale è impegnato contrattualmente con una casa editrice. Sta trascinando la sua vita in solitudine curando l’angoscia che lo attanaglia obnubilando la mente con tranquillanti di ogni tipo e come se ciò non bastasse, l’amico Milo, che è il suo agente ed anche il curatore dei suoi interessi, lo informa di aver fatto degli investimenti sbagliati e di aver perso il capitale affidatogli. Sono al “verde” tutti e due e Tom, nonostante l’incitamento dell’amico, è in piena crisi d’ispirazione e non riesce a terminare il romanzo che potrebbe risolvere la loro situazione economica. E’ la goccia che fa traboccare il vaso e lo lascia svuotato di ogni energia. Una notte, stordito da un cocktail di farmaci, viene svegliato dall’imperversare di un temporale; i vetri della portafinestra sono infranti e crede di avere un’allucinazione; una ragazza nuda, fradicia di pioggia, si para davanti a lui. Chieste spiegazioni, lei asserisce di essere Billie, l’eroina del romanzo che ha lasciato in sospeso e che se non lo completerà morirà. Gli racconta d’essere caduta nella realtà dall’ultima frase incompiuta di pagina 266 che recita – “Ti prego Jack non andartene così”. Ma l’uomo si era già infilato il cappotto e aprì la porta senza degnare l’amante di uno sguardo. “Ti supplico!” urlò lei, cadendo.- Assurdo, era stordito, forse un po’ “fatto” ma non certo fino al punto di perdere la ragione. Milo e Carole, i suoi amici d’infanzia, alla luce degli ultimi avvenimenti, sono molto preoccupati e cercano di convincerlo a curarsi presso una psicoterapeuta ma all’ultimo momento lui, con la complicità di Billie, fuggirà da tutto e da tutti alla ricerca di se stesso, dell’ispirazione per finire il romanzo e dell’unica copia scampata al macero, perché erroneamente stampato solo a metà, entrato a far parte del circuito bookcrosser, dove chi ne è entrato in possesso ha lasciato un ricordo di se. Quel libro così ben rilegato che li vedrà tutti protagonisti di una ricerca rocambolesca attraverso mezzo mondo e dal cui ritrovamento dipende la vita di Billie…… Un’avventura dal sapore magico che inizia da un presupposto irreale (ma sarà proprio così? Il finale riserva delle sorprese) per raccontarci una storia d’amore e di grande amicizia, quella che nel tempo ha legato le vite di Tom, di Milo e di Carole, dei ragazzi cresciuti in un quartiere povero e malfamato dove bisogna diventare grandi in fretta per cavarsela e dove si subiscono violenze fisiche e psicologiche che difficilmente si riescono a superare se non con l’aiuto della fantasia che ci fa spaziare in un mondo immaginario dove non si è vittime ma eroine. Oltre ad essere un inno ai sentimenti dell’amore e dell’amicizia è un elogio ai libri che sono pagine aperte sul mondo e sulla vita dei personaggi che li popolano, la cui esperienza narrata è fonte di un vissuto in cui a volte ci rispecchiamo. Una lettura avvincente, rilassante ed inverosimile (ma solo apparentemente perché tutto avrà una spiegazione logica). Gaboardi Angela

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