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La legionella

L’allarme legionella, lanciato a fine agosto si è esteso nel territorio a cavallo tra la Bassa bresciana e la provincia di Mantova. A partire dall’inizio di settembre nella zona si sono moltiplicati i casi di polmonite, più di 500 in almeno una cinquantina di questi correlati al “morbo del legionario”.
Cos’è la legionellosi?
La legionellosi è un’infezione causata dai batteri del genere Legionella. La malattia si presenta in due forme distinte:
– Malattia dei Legionari
(forma più grave con polmonite)
– Febbre di Pontiac
(forma leggera di infezione)
Legionella è uno degli agenti eziologici di polmonite batterica e deve il suo nome all’epidemia di polmonite che si verificò tra i partecipanti ad una riunione dell’American Legion nell’estate del 1976 a Philadelphia: tra gli oltre 4.000 veterani presenti, (chiamati appunto “Legionnaires”), 221 si ammalarono e 34 di essi morirono. Solo in seguito si scoprì che la malattia era stata causata da un “nuovo” batterio, denominato Legionella, che fu isolato nell’impianto di condizionamento dell’hotel dove i veterani avevano soggiornato.
Habitat
Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: si riscontrano nelle sorgenti, comprese quelle termali, nei fiumi, laghi, vapori, terreni. Da questi ambienti esse risalgono a quelli artificiali come le condotte cittadine e gli impianti idrici degli edifici, come i serbatoi, le tubature, le fontane e le piscine (sono state rilevate anche in fanghi di fiume o torrente, o argilla per manufatti in terracotta). Le condizioni più favorevoli alla proliferazione sono:
• condizioni di stagnazione;
• presenza di incrostazioni e sedimenti;
• biofilm;
• presenza di amebe.
I batteri, inoltre, possono sopravvivere con una temperatura dell’acqua compresa tra i 5,7 e i 55 °C, mentre hanno il massimo sviluppo con una temperatura dell’acqua compresa tra i 25 e i 42 °C. Da evidenziare la loro capacità di sopravvivenza in ambienti sia acidi, sia alcalini, sopportando valori di pH compresi tra 5,5 e 8,1.
Chi è a rischio di legionellosi?
L’uomo contrae l’infezione attraverso aerosol, cioè quando inala acqua in piccole goccioline (1-5 micron) contaminata da una sufficiente quantità di batteri; quando questa entra a contatto con i polmoni di soggetti a rischio, insorge l’infezione polmonare. Finora non è stata dimostrata la trasmissione interumana diretta.
L’infezione da legionella può dare luogo a due distinti quadri clinici: la febbre di Pontiac e la legionellosi. La febbre di Pontiac ha un periodo di incubazione di 24-48 ore e si risolve in 2-5 giorni. È accompagnata da malessere generale e cefalee seguiti da febbre. La legionellosi ha un periodo di incubazione medio di 5-6 giorni ed è molto più grave: oltre a malessere, cefalee e tosse, possono essere presenti sintomi gastrointestinali, neurologici e cardiaci e complicanze varie; nei casi più gravi può addirittura essere letale. Una polmonite da legionella non si distingue da altre forme atipiche o batteriche di polmonite, ma è riconoscibile dalle modalità di coinvolgimento degli organi extrapolmonari. Le persone in buono stato di salute generalmente non si ammalano. I principali fattori di rischio sono: sesso maschile, età avanzata, consumo di alcool, fumo di sigaretta, patologie croniche del polmone, patologie che causano immunodepressione (ad esempio: tumori, diabete, HIV, ecc.), farmaci che causano immunodepressione (ad esempio cortisonici, ecc.)
Quali sono i sintomi della malattia?
I sintomi più frequenti della Malattia dei Legionari sono: polmonite, febbre, raffreddore, tosse, mal di testa, dolori muscolari, astenia, perdita d’appetito, occasionalmente diarrea e disturbi renali.
La Febbre di Pontiac si presenta sottoforma di febbre, brividi, mal di testa e malessere generale. Tali sintomi perdurano pochi giorni poi si risolvono spontaneamente.
Come si fa la diagnosi?
L’unico modo per sapere se si è affetti da legionellosi è fare uno specifico test di laboratorio che unitamente ai segni clinici e ai sintomi permette la diagnosi. E’ difficile distinguere la legionellosi dalle altre polmoniti soltanto attraverso i sintomi.
Le indagini specifiche che permettono la diagnosi sono: radiografia del torace e test di funzionalità renale completate con isolamento del batterio in coltura (espettorato, broncolavaggioalveolare, ecc.), ricerca dell’antigene di Legionella nell’urina e titolo anticorpale.
Terapia della legionellosi
La terapia raccomandata in caso di legionellosi è quella antibiotica. Storicamente l’eritromicina è stato l’antibiotico di scelta, attualmente è preferibile l’utilizzo di macrolidi e/o fluorochinolonici quali azitromicina e levofloxacina. La Febbre di Pontiac non richiede trattamenti specifici.
Fonte_Wikipedia e www.lalegionellaonline.it

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