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L’induismo

L’INDUISMO
Nel mondo gli Induisti sono circa 836 milioni e vivono prevalentemente in India; piccole comunità sono sparse in vari Paesi.
LE ORIGINI
L’origine di questa religione è antichissima. Chiamato anche Brahmanesimo, l’Induismo, a differenza di tutte le altre religioni, non conosce un solo fondatore, ma è il prodotto di una lunga ricerca, iniziata duemila anni prima di Cristo, ad opera di pii pensatori e poeti indiani. Più che come un’unica religione, l’Induismo appare come un insieme di varie credenze diverse fra loro. Nonostante questo, esso ritrova la sua unità nell’accoglienza di libri sacri comuni, nell’accettazione da parte di tutti della dottrina sulla reincarnazione e nel modo di concepire la società.
GLI DEI
L’Induismo è una religione politeistica che conta numerosissime divinità. Al di sopra di tutti gli dèi è Brahman, eterno, immutabile, alito che dà vita, dal quale tutto parte e al quale tutto ritorna.
Il Brahman si rende presente nel mondo sotto tre forme: il creatore (Brahma), che governa il creato aiutato da divinità minori; il conservatore (Vishnu), che abita in cielo insieme alla moglie Lakshmi, ama il mondo e talvolta scende sulla terra presentandosi sotto forma di una delle sue dieci incarnazioni (Avatara); il distruttore (Shiva), spesso raffigurato con una collana di teschi mentre danza insieme ad altre divinità maligne e si appresta a distruggere l’universo. L’azione di Siva non è del tutto negativa, perché il suo scopo è di liberare le anime per ricondurle al Brahman. Per questo è visto anche come il dio della rigenerazione. Brahma, Visnù e Siva rappresentano le più alte divinità dell’Induismo e, insieme, formano la Trimurti. Ci sono poi un’infinità di altri dèi minori tra cui Khali, la dea della morte, Kamadeva, il dio elefante, Sarasvati, la dea della scienza e dell’arte.
I LIBRI SACRI
I testi sacri più antichi sono i Veda (conoscenza divina), scritti nell’antica lingua indù, il sanscrito. La loro composizione risale, per la porzione più antica al 1500 a.C., mentre per la restante parte al 600 a.C.. I Veda sono formati da quattro grandi gruppi di inni di cui il più famoso è il Rig-Veda, la cui parte più arcaica, tramandata prima oralmente, fu scritta verso l’anno 1000 a.C.. Il Rig-Veda è utilizzato nei rituali delle preghiere e dei sacrifici. Ai Veda fecero poi seguito i Brahmana, libri sacerdotali che contengono le norme sacre dei sacrifici, gli Aranyaka rivolti soprattutto agli eremiti, le Upanishad, che contengono gli insegnamenti segreti.
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