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India: concentrati sugli occhi dei bambini…

Siamo appena tornati da un giro molto lungo o forse così sembra a noi che non siamo abituati all’anarchia totale. Per strada dalle persone che ti fermano a ogni angolo x venderti qualcosa, alla povertà che si respira ovunque con le fogne aperte. Gli animali magrissimi x strada ma comunque le persone sono sempre pronte al sorriso. Abbiamo donato delle bottiglie d’acqua a uomini che lavoravano sul tetto col sole cocente e ad un anziano che dormiva sotto un albero, ma questa già sapevo fosse l’India. Però mi fa male vedere tanta miseria quando noi possiamo permetterci di sprecare… Qui l’acqua la puoi bere solo in bottiglia persino quando ti lavi i denti, noi invece la buttiamo lasciandola sgorgare liberamente dalle fontane. Qui i fili della corrente ti penzolano sulla testa, qui lasciano gli animali morti sui marciapiedi, qui non esiste nemmeno un cestino della spazzatura ma si formano le montagne x strada e tutto ciò convive vicino a palazzi lussuosi, concessionarie di auto straniere, centri commerciali con ogni bene. A fianco le baracche con le discariche… Ora capisco il perché di così tanti corvi liberi che non tacciono mai!
Però sono qui e voglio vedere l’India che non è come quella dei film sebbene le donne normali assomigliano tutte a principesse, che le chiese convivono vicino a statue indù e tutto sa di irrimediabilmente impossibile e irrisolvibile e noi stiamo a lamentarci nelle nostre esistenze scontate come i saldi di fine anno… C’è bisogno di vedere molte volte x capire e comunque cambiano i pensieri e gli sguardi e così cancelliamo la presunzione di voler sapere tutto!
Laura C.
Ciao Laura, non puoi immaginare quanto mi faccia piacere avere tue notizie. Questa è l’India, questa terra che descrivi con amore. Le tue parole mi fanno emozionare. Hai colto in pieno le contraddizioni di questa magnifica (almeno per me lo è) Terra. Perché vedi, è questo che l’India regala, oltre ai suoi magnifici palazzi che in questo caso scendono in secondo piano. Un viaggio in India ti fa il dono di vedere più in là rispetto alla quotidianità del superfluo cui tutti siamo oramai avvezzi. Ci fa capire che c’è anche un altro mondo che non luccica di falso e inutile dove la gente fa ancora fatica a sopravvivere e nonostante tutto lo fa con il sorriso. Non badare al lusso che vedi, non alle concessionarie di auto. Non è questa l’India che devi cercare. Soffermati sugli occhi dei bambini, delle persone di strada, concentrati sul “fango”. E’ lì e solo lì che potrai vedrai oltre. Chi visita l’India la prima volta o la ama o la odia. Chi la ama ritorna e cambia il suo modo di vedere le cose. Chi la odia lo fa perché non riesce a sopportare, meglio far finta di niente, meglio dimenticare che c’è un altro mondo così povero. Meglio dimenticare, per alcuni, che ben oltre la metà di questo mondo è oggetto di guerre, povertà e pestilenze. Non si potrebbe sopportare. Io invece preferisco vedere, come te. L’esperienza che stai vivendo ti cambierà davvero e ne farai tesoro per te e per i figli che ti arriveranno.
E, paradossalmente, ti sentirai più ricca nell’anima. Affronterai tutto in modo differente. Amala, quella Terra, come già stai facendo e l’amore che darai tornerà indietro.
Sei riuscita a farmi commuovere e poiché credo che il cuore debba essere pompato di emozioni, mi farebbe piacere che mi raccontassi ancora..
Susan

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