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Gunner Ekelof: il momento supremo dell’amore

Il momento supremo dell’amore
L’ora della verità
È quanto più lontano
Da tutti gli orpelli dell’amore
Lontano dal primo incontro
Lontano dal sesso
Lontano dalle carezze rassicuranti
Al capezzale del malato
La mano che accarezza un’altra mano lentamente
O accarezza una guancia
Il momento supremo,
l’ora della verità
Il momento supremo
È quando l’occhio deflagra e si fonde
Con l’occhio che guarda
E l’occhio che guarda riceve il suo sguardo.
Ah gli occhi! Ha ragione da vendere il poeta svedese Gunnar Ekelöf (1907-1968): gli occhi sono la lanterna attraverso cui si manifesta l’amore. Non lo è null’altro, né il bacio, né il sesso, né la dolcezza.
Non lo è la tenerezza, non lo è la compassione. Lo sguardo di chi si ama sa parlare, sa esprimere quello che l’anima non riesce a dire attraverso la parola. Ed è in buona compagnia Ekelöf. Sentite Properzio: “Gli occhi sono guide in amore”. E lo Shakespeare di Romeo e Giulietta: “L’amore è un fuoco che sfavilla negli occhi degli amanti”. E ancora il Petrarca: “Allor fui preso; e non mi spiacque poi; sì dolce lume uscìa dagli occhi suoi”.

LA FRASE
L’anima che con gli occhi può parlare  anche con lo sguardo può baciare.
GUSTAVO ADOLFO BÉCQUER, RImas

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