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Globalizzazione o invasione?

E’ giusto chiedersi se ci sono delle differenze ed ed infatti ci sono: il concetto di “globalizzazione” è un fatto reale dell’era moderna da cui ormai non si può più prescindere.
Da tempo ci sono scambi culturali, import-export di prodotti e materie prime, movimenti turistici a largo raggio ed ovviamente anche un immigrazione ed emigrazione nelle varie parti del mondo: Italiani che vanno all’estero, stranieri che vengono in Italia. Tutto questo però, ha sempre avuto e dovrebbe avere continuare ad avere, una corretta e seria regolamentazione. Così come gli Italiani che vanno all’estero, ne ho conosciuti molti che cercano di integrarsi e rispettare regole e cultura dello stato ospite, altrettanto si auspica che avvenga e spesso avviene, che anche chi viene in Italia faccia altrettanto. Teniamo conto anche del valore aggiunto di matrimoni misti che spesso rafforzano e producono nuove generazioni di figli spesso più belli. In Italia questo “mischiarsi delle razze” è un fatto di antica data visto che, guardando indietro nella storia, possiamo vedere quante “influenze” ci sono già state a causa di varie “invasioni” spesso subite.
Qui entra in campo il fattore “invasione”: da tempo stiamo assistendo ad una selvaggia entrata di “clandestini” (che in tutto il mondo costituiscono reato e solo da noi c’è l’anomalia di averlo tolto come tale).
Ora, a parte il grande disordine ed il costo a tutti i livelli che questa invasione comporta si sta assistendo ad una sempre maggiore prepotenza da parte di alcuni popoli.
Per esempio, ci troviamo il Sig. Smith, presidente del popolo musulmano, dichiarare in televisione una chiara ed offensiva avversità al nostro crocifisso, presente in molti edifici pubblici come ospedali e scuole in quanto simbolo della nostra cultura, giungendo pure a fatti gravissimi come quando si è recato in ospedale dalla madre ed ha tolto il crocifisso dalla parete buttandolo dalla finestra.
Qualche giorno fa, da un mio collega marinaio, ho appreso un’altra notizia (che si aggiunge ad un già lungo elenco di episodi simili).
Un nipote di questo amico, un ragazzo di 10 anni che frequenta le scuole elementari miste, ha avuto uno scontro verbale con un ragazzo marocchino il quale con molta tracotanza gli ha detto: “….vedrai che fra una decina d’anni saremo noi ha comandare…..” è evidente che il ragazzo sente in casa discorsi di questo tipo.
Ora a questi Signori io dico: “volete far diventare anche l’Italia una terra Bruciata” come quella da cui siete scappati ? E dopo che farete ? Scapperete anche dall’Italia ? ……
Francesco Armando Calafati

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