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“GALEOTTO FU IL COLIER” di Andrea Vitali

Andrea Vitali è nato nel 1956 a Bellano, sulla riva orientale del lago di Como, dove esercita la professione di medico di base. Ha pubblicato Il meccanico Landru (1992), A partire dai nomi (1994), L’ombra di Marinetti (1995, premio Piero Chiara), Aria del lago (2001) e, con Garzanti, Una finestra vistalago (2003, premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio letterario Bruno Gioffrè 2004), Un amore di zitella (2004), La signorina Tecla Manzi (2004, premio Dessì), La figlia del podestà (2005, premio Bancarella 2006), Il procuratore (2006, premio Montblanc per il romanzo giovane 1990), Olive comprese (2006) e Il segreto di Ortelia (2007), La modista (2008, premio Ernest Hemingway) e Dopo lunga e penosa malattia (2008). Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l’opera omnia.

La storia è ambientata negli anni trenta a Bellano, un paesotto che si specchia nel lago di Como dove le vite dei vari personaggi si intersecano tra un susseguirsi di malintesi, tradimenti, ripicche e fraintendimenti, raccontate come un piacevole pettegolezzo paesano tra comari.

Tutto ha inizio alla festa del circolo della vela di Menaggio dove Lidio Cerevelli, figlio unico della vedova Lirica, incontra e si invaghisce della Helga, una svizzerotta “su di giri”, formosa e disinibita. La Lirica ritiene giunta l’ora che il figlio si sposi e mandi avanti l’impresa edile che lei ha  gestito dopo la morte del marito ma non è certo quella il tipo di nuora che vorrebbe.  Lidio ed Helga si rivedono, ma lei confessa che sta per sposare un vecchio facoltoso perché vuole fare la bella vita e  quindi per loro non c’è futuro a meno che anche lui possa offrirle una vita agiata……

Il professor Cerretti è il primario ed il direttore sanitario dell’ospedale di Bellano, è sposato in seconde nozze con Olghina una donna prorompente, di trent’anni più giovane che, quando il marito è in sala operatoria, si consola con il giovane  Avano Degiurati, direttore di banca e consulente di certi affari che vengono trattati segretamente, con altri soci, durante le cene a casa del professore. Una mattina, venendo a mancare un intervento, il professore rincasa anzitempo e scopre la tresca  che costringe il Degiurati a trasferirsi.

A casa del professore sta per arrivare la nipote Eufemia, brutta, anzi bruttissima, ed egli ha il cruccio di doverla maritare al più presto. Ecco la soluzione: c’è  il Livio che la Lirica vuol sposare ed escogita di farlo incontrare con sua nipote affidandogli i lavori di ammodernamento della sua palazzina, quest’idea fa contenta anche l’Olghina perché finalmente un altro giovane entrerà in casa. Anche l’astuto prevosto affida a Livio la ristrutturazione dei locali della ex scuola e durante un sopralluogo, tastando un muro, egli si accorge di una cavità nella quale scopre un tesoretto di monete d’oro. Quale fortuna insperata, il suo sogno con la Helga può avverarsi….         

Beppe Canizza, quarant’anni ben portati, di gusti facili e gran cornificatore della moglie, che pur sapendolo si accontenta, è il barbiere del paese, nel suo negozio sente tutti i commenti dei paesani, è anche il segretario della sezione bellanese del partito ed in questa veste deve tenere sott’occhio gli eventuali nemici e riferire  ma più volentieri i suoi occhi  si posano sulla bella Anita, la procace moglie del muratore Campesi. 

Una sera dal battello sbarca un forestiero che si aggira con fare sospetto……  

Il Resegacci è il gestore dell’albergo Cavallino dove in incognita si reca il forestiero….

Il professor Cerretti salva la vita del figlio del  Campesi che ha ingoiato una moneta d’oro e se la tiene come pegno del riuscito intervento e dispone presso l’orefice affinché ne faccia un bel collier per la moglie. 

Al comando locale della “Benemerita” giunge voce di questo fatto; come poteva questa moneta essere in mano al figlio di poveracci? E  poi c’è l’altra voce, quella del forestiero arrivato in sordina e per fare cosa? 

Ed allora i carabinieri, guidati dal maresciallo Maccadò, iniziano a vigilare ed indagare su questi fatti che legano i personaggi di questa storia gli uni agli altri in situazioni intricate che evolvono dal comico al grottesco…..con un finale a sorpresa. Romanzo scritto in brevi episodi, divertente, con qualche termine osè, un thriller con colpi di scena più ridanciani che ansiogeni. 

Gaboardi Angela

 

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