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Doraemon

Dal manga, sono state tratte tre serie anime, rispettivamente, del 1973, 1979 e 2005. In seguito sono stati prodotti film, videogiochi e musical dedicati all’opera. Il nome “Doraemon” può essere tradotto approssimativamente come “randagio”. Insolitamente, il nome “Doraemon” è scritto con un misto delle due scritture giapponesi: il katakana e l’hiragana. “Dora” proviene da “dora neko” (gatto randagio), ed è una corruzione di nora (randagio). “Emon” è un componente dei nomi maschili, come Goemon, benché non più molto diffuso come nel passato. “Dora” non proviene da dora nel significato di gong, ma approfittando della omofonia, la serie spesso fa giochi di parole e riferimenti su ciò, a partire dal fatto che Doraemon ama i dorayaki. Doraemon nonostante a prima vista possa apparire come un simpatico gattone in realtà è un robot proveniente dal futuro, arrivato ai nostri tempi grazie a una macchina del tempo. Un pò come Eta Beta della Disney ha una tasca dalla quale può far uscire qualsiasi tipo di oggetto e inoltre dalla testa può far uscire un elica che gli consente di volare. Viene trovato da Nobi Nobita, un bambino occhialuto e pigro nello studio, nel cassetto della sua scrivania.  Il gatto robot Doraemon gli è stato inviato da un suo lontano parente, al fine di rimediare ai danni causati dalla sua pigrizia e dalla sua svogliatezza nello studio.
Doraemon è un gatto molto attivo, simpatico e ottimista che cerca di risolvere tutti i problemi di Nobita grazie alle mille risorse che tiene nel taschino, ma nonostante tutto combina sempre un mare di guai in quanto presenta dei difetti di fabbrica. Il pronipote di Nobita ha infatti acquistato Doraemon in, pertanto si è accorto troppo tardi dei danni che avrebbe potuto arrecare inviandolo nel suo passato.  Dalla sua tasca possono fuoriuscire oggetti inimmaginabili come ad esempio un microfono in grado di far commuovere le persone (utile a Nobita per intenerire i suoi genitori furenti per il suo andamento scolastico), oppure una coperta che fa invecchiare e ringiovanire gli oggetti e le persone oppure inverte le funzioni degli oggetti combinando disastri, come ad esempio il frigo che diventa un forno o una lussuosa macchina che diventa un rottame. Ma c’è anche la gomma creaforme, i pennarelli vitalizzanti, lo sforna peluche, la premio-sicuro ecc… 
E’ chiaro che Nobita cerchi di sfruttare Doraemon principalmente per risolvergli i compiti di scuola.

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