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DESIDERI E FRUSTRAZIONI

Desideriamo: il cibo che più ci piace e non è proprio il massimo per colesterolo e glicemia; la borsa, le scarpe, quei capi di abbigliamento che ci stanno così bene – come si fa senza-mannaggia quanto costano; le vacanze che non ci possiamo permettere…

Desideriamo avere, essere… Desideriamo un lavoro diverso, o pagato meglio, o un ambiente in cui si possa lavorare meglio…


Desideriamo comportamenti diversi da parte di amici, familiari, o colleghi… Desideriamo…
Da mattina a sera. E quotidianamente ci confrontiamo con piccole e grandi frustrazioni. Faticose, a volte dolorose. Il nostro cervello è impegnato in scelte e decisioni pesanti, che assorbono molte energie e richiedono riflessione e volontà.


Nel frattempo, dobbiamo far fronte alle tante normali attività, che pure assorbono non poco le nostre forze. Non c’è quindi da stupirsi se arrivati a sera vorremmo solo gratificazioni.
Così, la volontà che ha battagliato tutto il giorno, la sera è stanca, e non regge più gli assalti dei desideri.

E allora succede che non andiamo in palestra, o ci concediamo lo strappo alimentare, facciamo un acquisto o un sesso impulsivo… Succede che il nostro cognitivo abbassa la guardia e altre aree cerebrali si attivano, non sempre in direzioni sane. Navighiamo continuamente tra desideri e frustrazioni.

E a complicare il tutto c’è il fatto che a volte accontentare un desiderio ci fa star male poco dopo o genera sensi di colpa, mentre reggere una frustrazione ci fa stare meglio.

La vita è davvero complicata, e ci richiede tutta la concentrazione e la presenza di cui siamo capaci. E ci richiede di allenare quei muscoli di attenzione e riflessione, di ascolto di noi stessi, i muscoli della non immediatezza. Perché sono proprio quei muscoli ben allenati che ci consentono di scegliere con maggiore libertà e che ci fanno prendere decisioni coerenti con i nostri progetti.
Quando quei muscoli si allentano, siamo più impulsivi, e non sempre è buona cosa né fonte di benessere.

Navighiamo tra desideri e frustrazioni, in equilibri complessi e sempre da rinegoziare con noi stessi. Non si arriva mai a un equilibrio risolto una volta per tutte. Così, meglio mettersi il cuore in pace e il fardello sulle spalle e camminare, che tanto raggiunto un traguardo si riparte per quello successivo, che lo vogliamo o no.
La battaglia tra desideri e frustrazioni durerà tutta la vita. Forse conviene provare a prenderci gusto.
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