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CLIO V6, LA BOMBA FRANCESE

Correva il tempo del Marzo 2001, mentre io facevo la terza media, alla Renault lanciarono sul mercato una di quelle bombe a quattro ruote che non dimenticherò mai.
L’ho vista per la prima volta ad un’esposizione automobilistica, rimasi a guardarla per mezz’ora circa. Larga, due posti secchi, motore V6 alloggiato al posto dei sedili posteriori volante con corona in alcantara..
La base di partenza era la normale Clio tre porte, la stessa che migliaia di casalinghe in tutta Europa guidava per portare i bimbi all’asilo o per scarrozzare i genitori dal medico.
Ovviamente per stravolgere la natura di qualcosa, le auto non fanno eccezione… servono molte modifiche e adattamenti. Le fiancate presentavano due prese d’aria molto grandi per convogliare aria fresca nel grosso V6 montato posteriormente, affamato di benzina e aria appunto. Il telaio fu debitamente rinforzato, perchè la Clio non nasceva e non nasce per spaventare le Porsche ai semafori.
Il motore sviluppava ben 230 CV scaricati al posteriore abbinato ad un cambio manuale.
Lo stesso fu elaborato dalla TRW ed aveva una cilindrata di tre litri, un tremila, su una Clio… 300 nm di coppia a 3700 giri e toccava i 7000 giri. Dentro si respirava un atmosfera racing, pelle, alcantara e scritte Renault Sport chiudevano il cerchio su un auto pazza e bellissima. Doppio scarico al posteriore, cerchi OZ da 17 pollici e un muso che non lasciava spazio a dubbi.

La Clio V6 è una pericolosa attaccabrighe da semaforo, difficile da portare al limite, le reazioni non sono facili da gestire soprattutto se non la si conosce bene.
Ne produssero circa 3000 esemplari in due distinte seria la PHASE 1 e la PHASE 2 a cui furono destinate molte migliorie per renderla più “educata” e gestibile. In totale, 1300 seconda serie e 1700 prima serie.
Non sono numeri così bassi da renderla irreperibile ma restano cifre scarse soprattutto se si pensa sempre che quelle sane sono sempre molte meno rispetto ai numeri di partenza. Ho avuto il piacere di vedere e provare entrambe le serie.
Sento che il tempo delle auto pazze sta per finire, a breve usciranno definitivamente dai listini queste piccole bombe che ci hanno fatto sognare e divertire.
La sportività elettrica? Non ci credo, non può esistere almeno per chi come me ha vissuto la coda degli anni d’oro dei motori termici.
Io ho visto in listino la 360 Modena e la 996 Turbo, la Enzo e la F40, la Diablo etc etc
Il futuro sarà elettrico, forse salverà il mondo dall’inquinamento, forse….
Quanto alla Clio V6 prima o seconda serie, bah compratevi pure quella che volete!
Sono entrambe un’affare che vi farà uscire un mega sorriso ogni volta che le proverete, attenzione però… non costano poco!
Cinquanta mila euro sono la base di partenza ma è un investimento sicuro.
Erano gli anni di Gigi D’Agostino, delle Fornarina, del Nokia 3310. Sembra ieri vero ?
Compratevi una Clio V6 se potete!
A breve, anzi brevissimo certe emozioni le auto di oggi non ve le sapranno più dare!!!
Antonio Gelmini

Per curiosità o valutazione su vetture di interesse storico inviare una mail a: meccanicagelmini@gmail.com

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