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Carla Chan e la pietra azzurra – fine

E tu non mi saluti sorella..?Bo finalmente. Aiutaci ti prego: non sappiamo più dove andare… mondo paperino!!!! Tranquilla ho parlato con Vuldiria che ha creato uno spazio vuoto in un’al-tra dimensione con una casetta per te, Enzo e Mimì. E’ collegata al nostro pianeta da dove la controlleremo 24 ore su 24. Ci arriverete nel sonno in pochi istanti… chiudi gli occhi ora e riposa! Domani potrai andare a scuola teletrasportata uscendo semplicemente da casa. A proposito di Cordel, l’abbiamo trovato in una cella del castello di Sterminium. L’abbiamo portato via dopo aver addormentato le guardie. E’ più sicuro che alloggi con voi finchè non troverete la Pietra. E’ già lì che vi aspetta… a domani sorellina. Grazie Bo, che sonno, uhm! Allora è vero quello che dice Bo, ancora poche ore e sarà perfettamente inutile trovare la Pietra perché Atlantide si autodistruggerà? Rispondi Cordel…. Sveglia lumaconeeee! Si, si, cosa è successo, dove mi trovo? Sei tu Carla? Che ci fai qui? Che sonno….
Sveglia, la mamma sta preparando il caffè. Non abbiamo molto tempo, mi senti, mondo paperino? Se Bo ha ragione, se non rimettiamo la pietra al suo posto entro questa sera sarà la fine per noi e il pianeta! Si, si, ho capito, ma dove siamo qui? Mi fa male la testa… Bevi il caffè Cordel, è ancora caldo. Grazie Sig.ra Mimì.  Bo ti ha dovuto addormentare per trasportarti dalle carceri di Sterminium fino a qui,  in questo mondo parallelo dove nessuno ti potrà trovare.   Ma hai capito quello che ti ho detto testone…. Torniamo nel parco Carla subito, è lì la soluzione al mistero, lo sento. Sono d’accordo con te amico. E prima ci arriviamo e meglio è per tutti credimi. Carla, io e tuo padre saremo teletrasportati ora su Atlantide figlia mia. Ci ritroveremo là stasera quando tutto sarà finito.
E non ci lasceremo più. Noi crediamo in te e in Cordel, buona fortuna figlioli!
Io e la mamma pregheremo che non vi succeda nulla di male e che possiate ritornare sani e salvi a casa…
Grazie papà, grazie mamma, vi voglio bene. Pregate per noi, a presto! Eccoci nuovamente al punto di partenza Carla, in questo parco dove ci siamo conosciuti… quanti ricordi…
Non farmi il romantico amico, ma sento dei rumori strani. Non li senti an-che tu? Un brusio che si avvicina sempre più! Corri Carla, uno squadrone di blatteri si sta avvicinando a grande velocità. Ci hanno preso di mira…
Corri Cordel, ci vogliono far fuori fratello.
Usa l’incantesimo….
Topo a rapporto…
Lucertola presente….
Oh cavoli, che male, ma cosa ho urtato….
Una leva nascosta nell’erba, Carla. Si è aperta una porticina nell’albero… guarda!
Entriamo presto se non vogliamo finire pasto di quei schifosi scarafaggi, veloce!
Ho trovato un pulsante qui, che serva a chiudere l’accesso? Presto schiaccia, che li sento arrivare sopra di noi…
Chiusa, mondo paperino!
La luce si è accesa, una scala. Saliamo, dai, topo Cordel. Agli ordini lucertola Carla…
Siamo arrivati fino in cima all’albero come diceva l’indovinello, grande. Si, e là c’è un sacchetto… di semi. Come luccicano, sembrano pepite d’oro. Proviamo a gettarle nel lago, tanto ormai non abbiamo più nulla da per-dere. Non credi? Si, si, ecco, gettati…
Le acque del lago si agitano, vedo qualcosa uscire, piante luminose, alte, sospese nell’aria.
Si stanno allungando fino a qui. Quante sono, mamma mia. Stanno for-mando un ponte di luce, infinito…. Saltiamoci sopra Carla e corriamo. Anche i blatteri l’hanno visto e ci si stanno gettando  sopra… Corri corri  Cordel!
Ahahah,  non voltarti Carla, non fermarti. Il ponte di luce si sta ritirando dietro di noi e tutti i blatteri stanno cadendo in acqua accecati…
Non posso crederci, dimmi che non è vero ma questa è la foresta delle lame dorate e quella è la mia casa nell’albero. Siiii, siamo su Atlantide. Siamo finalmente a casa Carla. Non mi sembra vero, non può essere. Sono di nuovo a casa. Casa mia. Dove tutto ha avuto inizio, ritornati da dove siamo partiti. Cordel guarda sul tavolo… La pietra azzurra Carla. Abbiamo vinto ragazza! Hai vinto principessa! E accanto c’e una borsa di stoffa, dovremo mettere la pietra per portarla al tempio, subito. Ma dov’è Cordel? Cordel, Cordel! Sparito come al solito, va beh, ci penserò come al solito io. Mondo Pape-rino! Metto tutto a tracolla e…. Ma dove sono? Il tempio? Sacerdotessa Vuldiria! Più veloce della luce e-heheh! Benvenuta principessa Carla Chan nella stanza della Gemma Splendente , t’aspettavamo. Metti la pietra al suo posto nella coppa di cristallo, prego. Una luce illuminò tutto il pianeta e si formò un anello azzurro a protezione di esso. Nello stesso istante tutti i blatteri furono rispediti nel loro pianeta del male, Sterminium, e Carla,la principessa drago, si ritrovò nella sala del trono del castello magicamente ritornato al suo antico splendore. Mamma, papà, Bo, Cordel, Cris, Mastro Sigufildo… siete qui, come sono felice di vedervi. Grazie  principessa Carla da tutti noi, affacciati al balcone perché il tuo popolo ti vuole ringraziare… Il popolo di Atlantide in festa urlava:” Evviva, hurrà! Lunga vita alla princi-pessa Chan”, mentre squilli di tromba annunciavano il ritorno della vita e della pace sul pianeta.
FINE
Daniela Zacco

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