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Bisogna studiare non solo con la mente ma soprattutto con il cuore…

Un signore va dal medico tutto sconvolto e fa: “Dottore, dottore, mia moglie è una donna molto bella e mi tradisce continuamente! Ogni sera va al bar di Mario e si fa il primo uomo che le chiede di andare a letto con lei! Sto impazzendo! Mi dica cosa fare!”. “Innanzitutto si calmi, respiri profondamente e mi dica, esattamente, dov’è questo bar di Mario?”.

Tra mamme topo: “Sai mio figlio quest’anno si è iscritto all’università!”. “Davvero! Il mio invece si è laureato proprio quest’anno”. “Ah si, e in cosa?”. “Ingegneria informatica e pensa che ha già trovato lavoro!”. “Bravo! E cosa fa?”. “Il mouse”.

Un uomo, in punto di morte, sta scambiando le ultime parole con la moglie che lo sta assistendo. A un tratto la moglie gli chiede: “Senti caro, prima di morire dimmi quante volte mi hai tradito”. Marito: “Ma dai cara, lascia perdere. Perché mi devi angosciare con queste domande anche in punto di morte?”. La moglie insiste: “Ma non è giusto! Io così non saprò mai come ti sei comportato con me. Ti prego, dimmelo!”. E il marito: “E va bene, hai visto quel barattolino che tengo sul mobile del salotto? Lì dentro, ogni volta che ti ho tradito, ho messo un fagiolo secco”. La moglie: “E l’hai riempito?”. “Ma no! Ce ne saranno una decina!”. La moglie: “Ah! Ma braaavo!”. Il marito allora: “Visto che siamo in argomento, dimmi pure tu quante volte mi sei stata infedele”. E la moglie: “Hai visto il barattolo di coccio che tengo in cucina? Ogni volta che ti tradivo ci mettevo un chicco di riso!”. Il marito sembra sollevato: “Beh, mi sembra vuoto…”. E la moglie: “Sì, però ho fatto due volte il risotto!”.

Dopo molte settimane in bianco, il marito infelice finalmente affrontò la moglie: “Ammettilo, Linda. L’unica ragione per cui mi hai sposato è che mio nonno mi ha lasciato dieci milioni di euro”. “Non essere ridicolo -rispose lei- Non mi interessa chi te li ha lasciati”.

Come si chiama l’uomo più brutto del Giappone? Soshito Nakagata

In un meeting di ortopedici tre dottori chiacchierano al di fuori della hall. A un certo punto dalle scale scende un tipo che cammina zoppo e con le gambe divaricate. I tre dottori ne cominciano subito a fare una diagnosi. Il primo dice “Per me ha avuto una frattura al femore destro”; il secondo dice: “Per me ha avuto una frattura di entrambi i femori”; il terzo dice: “Per me ha avuto la rottura di almeno un menisco del ginocchio”. Dopo varie discussioni i tre decidono di chiedere la conferma allo sfortunato signore: “Ci scusi buon uomo, ma io e i miei colleghi stiamo discutendo sulla sua malattia, ci può dire di cosa si tratta?”. E il tipo dice: “Ah, dottori, ci siamo sbagliati in 4; anch’io credevo che fosse solo una scoreggia, invece…”.

Secolo XVII. Il capitano di una nave riceve cattive notizie: “Capitano, una nave pirata si sta avvicinando!”. E il capitano: “Non preoccupatevi, siate forti, li possiamo battere! Portatemi la mia camicia rossa!”. Il capitano prende la sua spada e così pure i marinai e dopo furiosa battaglia i pirati sono respinti. La sera i marinai parlano degli avvenimenti del giorno. Sono molto fieri del loro capitano che si è battuto con molto coraggio contro i pirati. A un certo punto uno di loro chiede al capitano: “Ma perché avete chiesto prima della battaglia la vostra camicia rossa?”. E il capitano: “È semplice. La camicia è dello stesso colore del sangue, per cui se sono ferito voi non ve ne accorgete e così non avete paura e siete più forti!”. Ovviamente tutti approvano il saggio comportamento del capitano. Alcuni giorni dopo sono avvistate numerose navi di pirati e la cattiva notizia è portata al capitano. Ma il capitano urla ai suoi marinai: “Non è nulla! Portatemi i miei pantaloni marroni!”.

Era così brutto che quando nacque il dottore lo guardò in faccia, poi gli guardò il sedere e disse “Due gemelli!”.

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