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Bisogna ridere prima di essere felici, per paura di morire senza avere riso

Tre astronauti devono partire per lo spazio per un viaggio che durerà anni. Naturalmente visto che staranno nello spazio per tanto tempo sono liberi di portarsi quello che vogliono, per rendere meno gravoso il passare del tempo. Il primo dice che gli piacciono le donne e così si porta dietro 20 donne bellissime. Il secondo dice che adora mangiare, così gli riempiono l’astronave di ogni possibile alimento. Il terzo confessa di essere patito per il fumo e così gli riempiono l’astronave di sigari e sigarette. I tre partono quindi ognuno con la sua astronave. Dopo 10 anni finalmente ritorna il primo astronauta. Si apre il portellone ed escono dozzine di bambini. Gli chiedono come è andata e lui: “Ah, veramente una bella missione”. Dopo un po’ arriva il secondo; si apre il portellone e ne esce una sfera compatta di lardo di 200 Kg che tutto contento se ne va. Dopo un po’ arriva il terzo; si apre il portellone ed esce l’astronauta incazzato come una bestia. Gli chiedono com’è andata e lui: “L’ACCENDINOOOO”.

“Io non ho mai fatto all’amore con mia moglie prima di sposarmi. E tu?”. “Mah, non so. Come si chiamava tua moglie da ragazza?”.

Una signora, afflitta da un terribile mal di testa, viene a sapere di una nuova cura: va dal medico che le hanno indicato il quale le dice “Signora, è semplice: torni a casa, si metta in bagno davanti allo specchio per dieci minuti al giorno per tre giorni, tenga l’indice della mano destra e l’indice della mano sinistra sulle tempie, appoggi la fronte allo specchio e si ripeta convinta: NON HO MAL DI TESTA, NON HO MAL DI TESTA”. La signora va a casa, fa tutto quello che le è stato prescritto e, al terzo giorno, miracolosamente il mal di testa passa. Parla di questo miracolo a una sua amica, da anni afflitta da mal di schiena, che immediatamente si reca dallo stesso medico, riceve le stesse indicazioni, soltanto con le parole “NON HO MAL DI SCHIENA, NON HO MAL DI SCHIENA” e guarisce anche lei in tre giorni. Una terza amica, saputo dell’accaduto, manda dal medico il marito, che da anni “non funziona”. Il marito torna a casa, passa i tre giorni canonici in bagno e poi, giunta la sera, si esibisce in una prestazione “di altissimo livello”; finita la prima, chiede scusa alla moglie, torna in bagno e dopo dieci minuti si esibisce in un’altra “prestazione” miracolosa. Così succede per quattro volte. Per l’ennesima volta il marito chiede di assentarsi, va in bagno, e a quel punto la moglie, soddisfatta ma curiosa, lo sbircia attraverso il buco della serratura: con le dita sulle tempie, appoggiato allo specchio, con aria convinta l’uomo sta dicendo “NON È MIA MOGLIE, NON È MIA MOGLIE”.

“Dottore, ci vedrò meglio con le lenti che mi ha prescritto?”. “Certamente”. “E potrò anche leggere e scrivere?”. “Sicuro !”. “Benissimo dottore… e pensare che fino a ieri ero analfabeta…”

Negli Stati Uniti sul bus vicino al guidatore c’è il cartello: “Vietato parlare al conducente”. In Francia: “Non è chic parlare col conducente” In Germania: “E’ SEVERAMENTE PROIBITO parlare col conducente” In Inghilterra: “Siete gentilmente pregati di non interloquire col conducente” In Scozia: “Cosa ci guadagnate a parlare col conducente??” In Italia: “Non rispondere al conducente”.

Lui: “Amore, per quest’anno ho una sorpresa: che ne diresti di una bella ‘vacanza intelligente’?”. Lei: “Cos’è, tu non vieni?”

Coppia Moderna. La moglie tornando a casa dopo una dura giornata di lavoro trova il marito che le sta facendo le corna con un’amica. A quel punto tra lo stupito e l’incredulo esclama: “E adesso come la mettiamo?”. Il marito interrompendo l’azione per un istante: “Non ne ho proprio… già provate tutte…”

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