04 NOVEMBREParzialmente di sangue diversoda chi mi ha generato Un prezioso Zio avrei potuto avere , se non l’avesse pervaso e straziato il gelido freddo alle rive del Don.Gennaio ‘43 L’ultima Sua Cartolina – 45 gradi.Preziose giovani Vitesfinite e finite sul campo nella sofferenza nella paura Senza vicino alcun caronell’attimo
COLLINEColline rigogliose,vi ammiro dal bassoe non vedoun palmo di nudo terreno.Tutto è un verde e vasto manto.La vista si perdesui vostri picchi:piramidi di vivo smeraldo.… E i clivisono scure sfaccettatureche attirano l’attenzionedi chi immaginaversanti preziosidi luminositànon ancora manifesta.Mentre le betullecon le fogliecolor verde tenue,lasciano filtrarei raggi del solee danno l’impressionedi
Quante volte avremo sognato ad occhi aperti mondi nuovi e immaginari, vuoi per qualche sconforto lavorativo, vuoi per qualche delusione amorosa, vuoi per il semplice desiderio di “sfondare” e di fuggire lontano da tutto e da tutti. Essere qualcun altro, cambiare radicalmente vita, ricominciare tutto dal principio lasciandoci alle spalle
C’è paura nella voce di chi “grida” le proprie ragioni. Un giorno un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:“Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?”“Gridano perché perdono la calma” rispose uno di loro“Ma perché gridare se una persona sta al tuo lato?” chiese nuovamente il pensatore.“Bene, gridiamo
Accanto a me il Sikh con il turbante arancio si toccava la lunga barba, la donna davanti a me allattava il neonato ed io speravo di incrociare uno sguardo amico intorno a me… All’improvviso un urlo dalla bocca del Sikh ruppe il silenzio e tutti insieme si unirono alla sua
Forse è la mia speranza per il futuro, forse è un invito a cambiare prima che sia troppo tardi…Ognuno di noi parla, esprime il proprio giudizio, mette i “mi piace”, molto in voga in questi ultimi tempi, senza neppure magari aver letto quanto scritto. Ma ciò che più mi indispettisce
C’èra una volta, tanto tempo fa, in un piccolo villaggio, la bottega di un falegname. Un giorno, durante l’assenza del padrone, tutti i suoi arnesi da lavoro tennero un gran consiglio. La seduta fu lunga e animata, talvolta anche gravemente, Si trattava di escludere dalla onorata comunità degli utensili un
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