Sorella morte
ha spalancato le braccia
in un battito d’ali
ha investito, anima e corpo
vento gelido, soffio austero
ha seco condotto la vita.
In boccio la vita
quella di Riccardo
colta anzitempo
con un mare di cose
ancora da fare e da dire
da compiere e da sentire.
Scocco mesto
investe il paesello
vociare sommesso
fra le vie serpeggia
in segno di dolore
per l’evento compiuto.
Di lui rimane
nella memoria
l’allegria
ed il sorriso
la grinta
e la passione
l’ilare andare.
Ai tuoi cari
riserva dalle volte
premura ed affetto
i loro passi segui
nelle traversie dei gesti
uguali e diversi
di un cammino chiamato vita.
Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste