Attendo la pioggia, una pioggia purificatrice, che lavi il mio corpo e porti via con sé tutte le pene, i malesseri, le tristezze… iniziare un cammino è difficile, comporta una scelta, porta ad eliminare altri possibili percorsi… ma ancora più difficile è accorgersi di aver imboccato la strada sbagliata, di aver gettato fatiche invano, di aver sprecato energie in passi inutili… uno guarda in basso per vedere dove sta appoggiando i piedi ma trascura di pensare dove lo sta portando il suo cammino… ho deciso di alzare lo sguardo, scosso da un volto amico, da una carezza, da un raggio di sole…e mi sono trovato in una selva oscura dove l’ombra regnava su tutto e stava rosicchiando crudele le mie vesti… Penso sia tempo di voltarsi, avere il coraggio di tornare indietro, ritornare al bivio e ripetere la scelta… forse sbaglierò ancora strada, forse mi perderò di nuovo o magari troverò la via della luce, quella che porta al sole, alla felicità… peccato essere soli in questo viaggio… Fare una scelta, mi sono sempre chiesto il significato di queste parole, e non le capivo, pensavo che il vento ci portasse in modo passivo lungo le strade della vita… io mi sono lasciato trasportare troppo dalle correnti aeree, tanto da perdere l’orientamento, tanto da non sapere come guidare le mie ali, non use a delineare traiettorie ma solo a reggere un corpo muto e senza vita… è tempo di far scorrere la linfa nelle mie vene, lubrificare le cigolanti parti motrici del mio corpo e volare, in modo attivo, scegliendo la propria direzione, magari spingendo al massimo i motori controcorrente e diffidando di correnti ascensionali troppo comode… Ho scelto, ho deciso: andrò verso quell’orizzonte, verso il sole, verso il domani… Luca A.