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VENEZIA IN VALLE IMAGNA: a Sant’Omobono Terme, mostra di cartoline d’epoca e dipinti

Al Palazzetto dello Sport”Elia Frosio” di Sant’Omobono Terme è stata inaugurata la mostra ”Incantevoli visioni di Venezia su cartoline postali d’epoca” con recenti dipinti e foto antiche, promosso dall’Archivio Foto Frosio Stefano Valle Imagna di Sant’Omobono,in collaborazione con il direttore Antonio Carminati del Centro Studi Valle Imagna.

Una esposizione molto interessante-spiega il sindaco di Sant’Omobono Ivo Manzoni un richiamo alla storia e la nostra valle essere molto legate a Venezia, con strutture simbolo della Repubblica Veneta come la contrada di Arnosto a Fuipiano.

Ha presieduto ufficialmente l’inaugurazione il vicesindaco Demis Todeschini  del comune di Sant’Omobono, il quale ha  presentato e dato la parola alle autorità presenti con una sua riflessione su Venezia dicendo: oggi si vuole celebrare una profonda amicizia storica con la terra veneta, con le bellezze di Venezia i cui elementi uniscono la Valle Imagna a Venezia. Siamo stati onorati di avere l’importante presenza-dice Stefano Frosio – dell’assessore regionale Paolo Franco che ha presieduto all’inaugurazione con il taglio del nastro, presenti anche i consiglieri regionali Jonathan Lobati, Pietro Maconi, Michele Schiavi e il presidente della Comunità Valle Imagna Roberto Facchinetti.

Incantevoli Visioni di Venezia con pittori bergamaschi provenienti da realtà territoriali Vall’Imagnine che con entusiasmo hanno dipinto Venezia. Ambita Vetrina in cui l’arte abbraccia l’originalità attraverso il coinvolgimento culturale del nostro territorio urbano e sociale della Valle Imagna.

Questo evento, ha il preciso obbiettivo di promuovere tutti i pittori che hanno aderito valorizzando con le loro opere in diverse forme espressive tecniche-artistiche-spiega il pittore di Berbenno Gian Maria Salvi è senza dubbio ed è un speciale previlegio per ogni artista aderire a questa importante collettiva veneziana in cui l’arte abbraccia l’originalità attraverso la cultura che coincide nell’anno 2023 Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura.

Taglio del nastro con STEFANO FROSIO e l’Assessore della Regione Lombardia PAOLO FRANCO

Particolare importanza di questa rassegna d’arte è da ricordare in data 29 luglio, giorno dell’inaugurazione, anche lo speciale annullo filatelico emesso dalle Poste Italiane con timbratura sulla cartolina di Venezia che a sua volta il piastrino filatelico verrà depositato al Museo Storico di Roma.

Sono state esposte in mostra Cartoline Postali d’Epoca dell’Archivio Foto Frosio Stefano Valle Imagna che ricordano il fascino di Venezia. Parlando ancora dell’incantevole Venezia, la storia ci ricorda Angelo Giuseppe Roncalli nato a Sotto il Monte e il 12 gennaio del 1953 il Nunzio Roncalli fu nominato Cardinale da Pio XII, con immensa gioia tre giorni dopo diventa Patriarca di Venezia e poi proclamato Papa Giovanni XXIII. Venezia è il capoluogo della regione del veneto, è adagiato su più di cento piccole isole all’interno di una laguna nel mare Adriatico, in questa città non esistono strade, ma canali, tra cui il Canal Grande, fiancheggiato da palazzi rinascimentali e gotici.

Sulla piazza centrale c’è Piazza San Marco arricchito da mosaici bizantini con il suo Campanile da cui si possono ammirare i tetti rossi della città; inoltre si può visitare lo splendore del Ponte di Rialto, il Ponte dei Sospiri, nonché la Galleria dell’Accademia prestigioso museo che espone la più importante collezione di pittura veneta al mondo, con trentasette sale museali sono ospitate all’interno dell’ex Chiesa di Santa Maria della Carità e nell’annesso Convento, un tempo sede dell’Accademia di Belle Arti, tuttora chiamata Biennale di Venezia.

Importante la Collezione Peggy Guggenheim, è il volto nuovo di Venezia, una città che anche dopo la caduta della Serenissima ha sempre voluto mantenere un ruolo di primo piano sulla scena artistica internazionale. Tra gli artisti e mecenati che oggi hanno scelto il capoluogo veneto come loro città d’elezione ci fu anche la ricca e colta collezionista americana Peggy Guggenheim; a Lei si deve uno dei più importanti musei d’Arte Moderna d’Italia, ospitato all’interno di un palazzo signorile affacciato sul Canal Grande; in esposizione troverete opere di artisti del Novecento, tra cui: Dalì-Pollock-De Chirico-Vedova-Morandi-Dorazio-Fiume-Giacometti e tanti altri. 

Dominante l’immagine veneziana degli artisti bergamaschi che hanno dipinto la città invisibile, sembra sospesa per magia sulla laguna e oggi è difficile cogliere l’atmosfera del suo fascino e il suo mistero, facendoci guidare alla scoperta segreta dell’animo di ogni pittore armato di pennello, tela e tavolozza utilizzando la loro fantasia cone le varie tecniche da presentare all’attento visitatore.

Un grazie di cuore ai pittori espositori che hanno trasmesso emozioni pittoriche a coloro hanno visitato la mostra; elenchiamo i signori pittori bergamaschi: Arzuffi Marcello-Baroni Francesca-Collezione Privata Frosio Stefano-Cornali Giacomo-Mazzoleni Ferracini Katiuscia-Mazzoleni Ferracini Virginio – Prestifilippo Giuseppe-Rota Colette-Salvi Gian Maria e Zois Sigmund.

Incantevoli Visioni di Venezia e Cartoline Postali d’Epoca si è chiusa il 26 agosto con notevole successo da parte del pubblico e della critica.La kermesse è stata patrocinata dal Comune di S.Omobono Terme-Comunità Montana Valle Imagna-Centro Studi Valle Imagna-Regione Lombardia e Regione Del Veneto.

Salvi Gian Maria

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