La val di Mello è una valle laterale della val Masino in provincia di Sondrio. Fa parte del comune di Val Masino.
La Val di Mello inizia dal paese di San Martino e termina contro il gruppo del monte Disgrazia, precisamente contro la sua anticima o Monte Pioda, anche se la vetta del Monte Disgrazia risulta visibile al di là della cresta spartiacque.
Il versante sinistro orografico della val di Mello, che è grossolanamente orientata da ovest a est, risulta quindi esposto a nord e ombroso ed è caratterizzato da valloni brevi e molto ripidi, molto selvaggi e poco frequentati da escursionisti ed arrampicatori.
Il versante opposto, in pieno sole, presenta invece alcuni grandi valloni secondari, a partire dalla testata la val Cameraccio, la val Torrone, la val di Zocca, la val Qualido e la val del Ferro, caratterizzati da stupende pareti rocciose, spettacolari circhi morenici e pianori alternati a salti percorsi da cascate.


Attualmente i fenomeni glaciali sono molto ridotti all’estremità superiore dei circhi ed i piccoli ghiacciai rimasti, tranne qualche eccezione, sono poco più che nevai perenni. Un famoso sentiero in quota, detto sentiero Roma, proveniente e terminante in valli adiacenti, collega le testate dei grandi valloni secondari con un percorso escursionistico certamente tra i più spettacolari delle Alpi. Ma l’aspetto più caratteristico di tutta la valle e delle sue valli laterali è l’enorme estensione delle pareti rocciose che si presentano lisce, chiare e luminose e creano un paesaggio estremamente particolare spingendosi dalle più alte vette, che superano i tremila metri, fino a lambire il fondovalle al di sotto dei mille metri di quota.

La natura litologica della zona, in gran parte caratterizzata da una roccia granitoide detta ghiandone, molto compatta ed idonea all’arrampicata, unita appunto all’estensione delle pareti rocciose, fanno della val di Mello una delle destinazioni scelte dagli arrampicatori. Le sue caratteristiche la rendono una meta appetibile per escursionisti, alpinisti e amanti della montagna.
Nel gennaio 2009 la Regione Lombardia ha riconosciuto la Val di Mello come riserva naturale, divenendo così l’area protetta più vasta della Lombardia. La riserva consiste di due zone: una riserva “integrale” e una “zona speciale”. La riserva integrale si estende sulla sinistra orografica e l’accesso è possibile solo per il personale forestale autorizzato.

Sulla destra orografica invece si estende la zona protetta speciale che include anche piccoli siti rurali abitati e le valli adiacenti, come la Val del Ferro. È possibile entrare con la propria autovettura nella zona speciale solo in certi periodi dell’anno. Durante il periodo estivo bisogna obbligatoriamente lasciare l’automobile nel comune di San Martino (il paese più alto della Val Masino, situato all’imbocco della Val di Mello). Nonostante il sentiero che da San Martino si svolge a fondovalle sia praticamente piano e alla portata di tutti, è comunque presente un servizio di bus navetta che permette di raggiungere la fine della strada carrozzabile che entra nella riserva naturale (non più attivo dal 2019).
All’interno della riserva speciale sono comunque presenti alcune attività turistiche di alloggio e ristoro, che però devono comunque sottostare ai criteri di turismo sostenibile sanciti da varie delibere comunali e provinciali.


