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UNO DI NOI… IN PARADISO

Ci è giunta, come spesso accade in questi casi, come un fulmine a ciel sereno la notizia della scomparsa di un nostro affezionato lettore o, per meglio dire scrittore, che grazie ai suoi racconti ha dato e continuerà a dare da lassù, lustro al nostro e vostro giornale. Non l’ho mai conosciuto, ma è come se lo conoscessi da una vita. Ricevere via posta una busta con il suo nome per noi era come avere in mano una perla da proporre a tutti voi nei numeri successivi e di perle preziose ce ne ha inviate ben ventitre con tanto di lettera d’accompagnamento rigorosamente scritta a mano. “Spett. Redazione di New Entry, sempre se è anche di vostro gradimento per la pubblicazione sul Giornale della Gente “New Entry”. Ringrazio e porgo distinti ossequi e tanti auguri di buona fortuna. Giuseppe Paganessi Ora pubblichiamo qui di seguito la lettera di sua figlia Fiorenza, giunta in redazione qualche giorno fa. Spett.Le redazione New Entry, è mio desiderio comunicarvi che il mio babbo, Giuseppe Paganessi, non c’è più. Era conosciuto dai vostri lettori per i suoi racconti, puntuali, semplici e divertenti; ERA FELICE D’ESSERE PARTE DEL VOSTRO SOGNO. Ho avuto l’onore di averlo come padre; per me esempio di correttezza, onestà e genialità. Faceva il pane in casa ed era curioso ricercatore e appassionato d’astronomia; piantava l’insalata (perché la luna era buona) e poi leggeva Seneca o Trilussa… Moderato, sempre curioso, arguto, amava le canzoni napoletane. Scriveva racconti e poesie in bergamasco, fresche, leggere malgrado i suoi 91 anni. Riporto la sua frase preferita: “Si passa la vita a dire addio a quelli che se ne vanno fino al momento in cui si dice addio a quelli che restano”. Grazie a nome suo per la vostra accoglienza e ospitalità e ai vostri lettori per l’entusiasmo e stima dimostrategli. Fiorenza Paganessi Carissima Fiorenza, innanzitutto grazie di averci avvisato anche via telefonica della scomparsa di suo padre. Un gesto veramente gradito ed ora sono ben lieto di aver pubblicato la sua meravigliosa lettera, la sua meravigliosa lettera che dimostra quanto l’amore può, nonostante il dolore, unire le persone; lei, suo padre, noi e i nostri lettori. E siccome suo padre in tutti i suoi scritti ci ha fatto riflettere, sorridere, emozionare, sognare, divertire… ho deciso, anche per tutti coloro che non hanno avuto modo di leggere i suoi racconti, di iniziare un ciclo nel quale proporremo tutti i suoi scritti partendo proprio dal primo che ci aveva inviato ben 4 anni fa e che già allora, nonostante distribuivamo metà delle copie di oggi, ebbe un indice di gradimento straordinario. Il titolo? “L’Anniversario”. Ora vi lascio alle emozioni e sensazioni di questo racconto non prima di ringraziare nuovamente Fiorenza e di invitarla, se lei lo desidererà, ad inviarci altri scritti di suo padre perché, sono certo, meritano di essere apprezzati. Un abbraccio intenso a lei e alla sua famiglia. Gianluca Boffetti

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