Elena Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, ha visitato l’Istituto Bonsignori e l’ha definito “una realtà straordinaria per la formazione dei giovani”.
È stata una mattinata davvero intensa, a Remedello, quella dello scorso 14 maggio: in quella data sono stati inaugurati i nuovi laboratori elettrici e dell’automazione industriale, alla presenza della ministra Bonetti nonché dei sindaci e dei parroci della zona al confine fra le province di Brescia, Mantova e Cremona.
Il primo momento dell’evento si è svolto nella sala Cappellazzi dell’Istituto Bonsignori: qui padre Benedetto Picca, Superiore generale della Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth, ha salutato le autorità presentando loro i quattro capisaldi della formazione piamartina.
“Al centro mettiamo i giovani, la famiglia, il lavoro e la società – è l’introduzione di padre Benedetto – Ci ispiriamo ancora oggi al carisma di San Giovanni Battista Piamarta, improntando un’educazione professionale che sia rivolta alla persona. La scuola e la famiglia sono le prime “agenzie” di formazione, per questo l’Istituto Bonsignori non si impegna soltanto a trasmettere nozioni, ma è soprattutto un luogo di vita dove imparare la convivenza civile e sviluppare la propria personalità”.
Il padre ha poi guardato all’attualità: “Ci sono sempre tante emergenze educative. In questa occasione ribadiamo la necessità di nuove alleanze da stringere per il bene dei giovani, per comprendere meglio i loro bisogni. I ragazzi infatti non sono soltanto il nostro futuro, ma anche il presente che si concretizza attraverso i tirocini professionali e l’alternanza scuola-lavoro”.
Poi è toccato a Fausto Piardi, direttore del Centro Bonsignori, salutare la platea composta anche da una rappresentanza dei “suoi” allievi, mentre gli altri ragazzi e i formatori seguivano l’evento in videoconferenza.
“Siamo grati per la presenza della ministra Bonetti – ha sottolineato il direttore – Il Bonsignori appartiene alle allieve e agli allievi che quotidianamente scrivono la storia del nostro istituto. E proprio loro, anche stamattina, saranno i protagonisti”.
Ogni settore è stato così raccontato da un rappresentante. Nicolò, del percorso professionale di Agricoltura, ha riconosciuto che “la visita di un ministro è un evento raro, perciò sono felice di rappresentare i 710 allievi del nostro Centro. Ho scelto questo settore per la mia passione per l’agricoltura, la natura e gli animali. Sto apprendendo un mestiere in grande cambiamento, ma che resta primario per la vita delle persone”.
Federico, del settore Motoristico, sta studiando e imparando insieme ai compagni “come funziona un motore. È bello scoprirne i segreti dai formatori e durante i tirocini, così come rimanere aggiornati sull’evoluzione dell’automotive”.
Prince, che ha rappresentato il percorso Elettrico, ha commosso i presenti: “Il mio arrivo in Italia mi ha donato la gioia di tornare a vivere con entrambi i genitori e di conoscere nuovi amici. Il problema della lingua ha però rischiato di mandare all’aria il mio sogno di diventare elettricista. Tutto è cambiato in meglio qui al Bonsignori grazie alla disponibilità degli insegnanti e anche quella del tirocinio si sta rivelando un’esperienza bellissima: sono orgoglioso di dire che il mio sogno si sta realizzando grazie a questo Centro”.
Sahildeep, pronto all’esame di quarto anno per ricevere il diploma professionale di Tecnico di cucina, è uno studente lavoratore: “Trascorro tre giorni a settimana nella cucina di un ristorante come apprendista di primo livello.
Le altre tre giornate le passo invece tra scuola e studio: è difficile conciliare entrambi gli impegni, ma questo mi ha permesso di fare passi notevoli ed essere soddisfatto di me stesso.
La fatica è un valore e la scuola è il miglior strumento di integrazione”.
Marco, allievo del settore Meccanico, ha evidenziato l’importanza dei laboratori: “Sono il cuore della formazione professionale, qui gli insegnanti ci valorizzano. Il lavoro del meccanico assomiglia a quello artistico di uno scultore: anche noi pensiamo il nostro progetto, poi lo disegniamo con i software grafici e infine lo realizziamo con le macchine utensili o la stampante 3D. Così il nostro impegno viene premiato con il prodotto finito”.
È poi intervenuto anche Angelo Bagossi, coordinatore didattico della Scuola secondaria di primo grado e del Liceo scientifico paritario Bonsignori, frequentati da 190 studenti. “Il nostro è un liceo digitale – ha spiegato Ambra, studentessa del secondo anno – Usiamo gli iPad e siamo coinvolti nel processo formativo, frequentiamo corsi di potenziamento sportivo o STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica)”.
La ministra Elena Bonetti ha poi preso la parola: “Grazie per questa calorosa accoglienza e congratulazioni agli allievi per l’intensità e l’autenticità delle loro parole. Sono colpita che abbiano riconosciuto l’importanza della scuola come luogo dove i sogni diventano progetti di vita, dove tanti desideri e ambizioni si incontrano.
La Costituzione riconosce il diritto di tutti i ragazzi di avere pari e piene opportunità per avere un lavoro che concorra al progresso della collettività”. La ministra ha poi risposto così alle domande degli studenti.
Vale la pena studiare? “Sì, acquisire competenze e investirle nel futuro vi renderà felici. È quindi necessario coniugare i saperi tradizionali e le innovazioni tecnologiche, ma anche prendere in mano i remi della propria vita per deciderne la rotta”.
In che modo lo Stato promuove la famiglia?
“Lo Stato ha varato una riforma delle politiche familiari. È un cambio strutturale: d’ora in poi le politiche sono rivolte ai figli con incentivi alle nuove generazioni e sostegni economici ai genitori. Le donne devono essere libere di lavorare e avere figli. Investire nelle famiglie significa contribuire alla crescita della società”.
Nel futuro lavorativo c’è spazio per cuochi, meccanici, elettricisti?
“Sì, c’è grande bisogno di queste professionalità e di nuove competenze per trasformare e aggiornare il mondo del lavoro. Ogni ragazzo deve poter liberare i talenti di cui è portatore. È il momento giusto per pensare che siete la generazione al centro della società”.
Poi l’evento è proseguito con l’inaugurazione dei laboratori elettrici.
Dopo la benedizione di Padre Benedetto e il taglio del nastro tricolore per mano della ministra, i presenti hanno visitato le quattro aule-laboratorio che gli allievi utilizzano dallo scorso settembre.
Qui, tra impianti casalinghi, bracci collaborativi, domotica e automazione industriale, gli allievi del Bonsignori hanno mostrato alla ministra, ai sacerdoti e ai sindaci come si svolgono le lezioni nei laboratori del settore Elettrico e quali sono le competenze apprese nei quattro anni di formazione verso la qualifica e il diploma professionale. È stata così ancora una volta la voce dei ragazzi a spiegare nei dettagli il funzionamento delle strumentazioni di ultima generazione ospitate nelle classi del Centro.
L’inaugurazione è poi continuata con la visita al laboratorio di CNC che accoglie macchine utensili a controllo numerico computerizzato e stampanti 3D, che gli allievi del settore hanno mostrato ai presenti. Infine la visita al laboratorio del percorso di Autoriparatore, una vera e propria officina con veicoli a due e quattro ruote che i formatori “sezionano” e spiegano passo passo agli allievi durante le lezioni.
L’evento si è concluso nel verde del bellissimo parco del Bonsignori, dove i ragazzi e le ragazze del settore Ristorazione hanno allietato le autorità servendo un rinfresco a tutti i presenti.
Il prossimo appuntamento di questo tipo non tarderà ad arrivare, visto che è in programma per la
prossima estate la ristrutturazione degli spazi per il nuovo laboratorio del settore Meccanico che
ospiterà le macchine utensili.
Luca Regonaschi