Gioia e dolore quello che tinge la giornata, che la veste d’attesa e di premura, di lesta sollecitudine. Dopo tanta attesa, oggi gli operatori della Vimec sono venuti a montare il monta-scale che permetterà alla mia Vittoria di poter scendere e salire le scale in sicurezza. I ringraziamenti vanno di certo, pieni e doviziosi, all’ATS di appartenenza, nelle figure per il sociale della dottoressa Elisabetta Bertoli, per la protesica dei signori Domenico Este e Sonia Bignotti i quali si sono adoperati affinché l’ausilio fosse fornito in tempi utili e ristretti.
Grazie al dottor Risi Vittorio rappresentante della ditta Vimec e ai due arditi, giovani operatori che si sono occupati del montaggio con professionalità e prontezza. Mille i pensieri che hanno attraversato la mente, ripercorrendo tratto dopo tratto l’evolversi della malattia, delle tante strategie adottate per mettere in sicurezza e serenità Vittoria.
Cambiamenti che le hanno permesso di restare a casa evitando pericoli ed ostacoli.
Incerti, sbarrati, interrogativi gli occhi del mio gigante buono che si siede sulla seduta incerta se ridere o piangere, se tendere la mano o se ristare per poi lasciarsi portare, guardare il mondo da un angolazione diversa, da una prospettiva insolita.
A sera inoltrata, con le membra appesantite dalla stanchezza, confrontandomi con mio marito un sussurro, impercettibile quanto forte è fuoriuscito dalle labbra: “ .. Com’è cambiata la nostra casa in tutti questi anni, sempre cercando di migliorarla, andando incontro alle esigenze e necessità delle nostre figlie, mettendo a soqquadro prima e dopo, certezze ed incertezze. Ringraziamo il Buon Dio perché ci ha dato la forza di combattere e di non arrendersi. Omaggiamo le istituzioni poiché da sempre ci hanno ascoltato camminando con noi, passo dopo passo, insieme per un bene comune: il bene di Vittoria e di Celeste”.
Rendiamo grazie a Daniela Mazzo, educatrice di Vittoria, la quale al pari di una sorella ci è stata accanto prendendo appunti mentre il tecnico illustrava il funzionamento del sussidio, mettendo interamente a disposizione tempo ed affetto.
Ringrazio Michael Bolsieri, amico d’infanzia e falegname di fiducia il quale in un battito d’ali ci ha procurato una chiave andata persa.
Buie le strade, silenziose, muto il foco, muto il silenzio. A breve squarci di luce pervaderanno il paesello vestendolo di fasci dorati.
Scocco di campana risuona, scandendo tempo e spazio. E’ tempo di riprender il cammino.
Ringrazio mia madre, angelo nei cieli, poiché mi ha insegnato a non aver paura di chiedere, di osare ed allo stesso tempo di ringraziare, di rendere omaggio e di conservare la gratitudine.
Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste