Campana risuona
il paesello inzuppa
d’interrogazione mesta.
Vociare mesto
alle labbra fa risalire
antichi ricordi, di giovinezze sfumate
di quando Romolo
per le vie incedeva
intercalando frasi allegre
di condivisione.
Sorella morte
improvvisamente è giunta
ha colto con stupore
affondando lame infocate
nei petti di coloro, che avendoti amato
hanno dovuto porgerti l’estremo saluto.
Anche per te un grazie
per essere stato
presenza umile, sommessa
padre amorevole
nonno affettuoso
sposo fedele.
Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste