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T’ASPETTO MADRE M’PARAVISE

Lunghe, infinite notti insonni….. gelidi, perfidi sentieri di tenebra procession di corpi adorni vesti nere, volti’n lutto avidi e benevoli cuori l’un l’altro fiancati Luccichio di legno pregiato fascia il tuo corpo mortal, livida bara da una schiera di fiacche e callose mani sorretta, protratta al ciel imminente lido d’approdo…. Così, mentre su questa gelida e deserta terra cosparsa di fiori maligni e appassiti tu, o dilettoso spirito,robusta, rustica bellezza, abbandoni i figli tuoi sul sentier dei ricordi nell’alba di un addio in quel dì che’l secolar colpo ti rapì dal mondo e ti bruciò la vista, misero, sciagurato giorno, l’anima tua congiungesi a quelle caste bianche ali, rotaia di una vecchia ferrovia…. Sophia Biffi

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