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Spesso nel criticare sui social si stravolge il significato più profondo delle frasi.

Cari genitori, in base ai grandi intellettuali dei social, i cosidetti leoni da tastiera… certe frasi a vostra figlia non potete dirle se no rischiate di essere accusati di sessismo.
E’ accaduto durante la proiezione in tv del tanto discusso cartoon “Adrian” nel quale due ragazze vengono aggredite da un gruppo di malviventi, ma l’intervento provvidenziale di Adrian le salva dalla violenza, dicendo “se aveste bevuto qualche bicchiere di meno avreste evitato l’approccio con dei tipi poco raccomandabili”.
Francamente mi sembra una frase tanto innocente che qualunque padre ha l’obbligo di dire alla propria figlia prima che esca di casa. La traduzione semplice e profonda di questa frase è la seguente: ti voglio bene, non voglio che ti succeda qualcosa di male; in quel non drogarti, non bere troppo, non fare tardi, c’è tutto l’amore di un genitore per il proprio figlio.
E invece no, sarà che questi pseudo intellettuali abbiano una mente più raffinata e superiore della mia che arrivano a pensare che dietro ad un consiglio paterno ci sia una sorta di giustificazione: “se bevi troppo e poi ti violentano è anche colpa tua”. Lo stupro non è in NESSUN MODO giustificabile soprattutto di fronte ad una frase innocente detta con affetto. Siamo arrivati al punto di essere a priori criticati in ogni nostra azione: è l’anima dell’uomo moderno, imbottigliato nell’era digitale dei social e incapace di osservare un fiore sbocciato o lo sguardo tenero del proprio amico a 4 zampe. Specchio di una società repressa e soffocata dal cemento e dall’invidia, dall’odio e dalla violenza che non riesce più a distinguere dove comincia il bene e dove finisce il male.
Esseri dis-umani senza personalità, abulici, depressi alla ricerca della critica facile senza però offrire alternative per migliorare il sistema.
Cari lettori, a mia figlia dirò sicuramente di non fumare, di non bere, di non dare troppa fiducia a persone sconosciute, di non fidarsi ciecamente dell’apparenza dell’essere umano anche se si presenta come amico… e se tutto questo per qualcuno di voi significa giustificare uno stupro… credo proprio che ci troviamo sulla strada sbagliata, una strada che se non cambiata in tempo, ci porterà ad un vicolo chiuso, senza via di scampo.
Gianluca Boffetti

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