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SOLIDALI CONTRO LA CRISI SI PUO’!!!

A Ortanova, in provincia di Foggia, arriva la “margherita sospesa”. Un’ offerta generosa che sazia lo stomaco e solleva lo spirito.
In questi tempi di crisi, anche una pizza margherita può fare la differenza per chi si trova in difficoltà. Perché è buona e fa bene allo spirito, perché è nutriente  e sazia lo stomaco. E è bello sapere che qualcuno ha rivolto un pensiero a quanti stanno peggio di lui, facendo per loro quel che poteva.
A Ortonova, un piccolo centro agricolo in provincia di Foggia, famoso per la coltivazione del pomodoro, c’è Francesco la Contana, titolare di una pizzeria molto frequentata, che ha deciso di promuovere una singolare iniziativa di solidarietà alimentare: “la margherita sospesa”.
Seguendo la tradizione del caffé sospeso a Napoli – un caffé offerto a uno sconosciuto che verrà e che non può permetterselo – è possibile pagare una pizza margherita in più, a un prezzo di favore, da destinare alla prima persona bisognosa che si farà avanti e che ne farà richiesta. Per molte famiglie può risultare difficile permettersi un pasto caldo, anche una semplice pizza.
“Il nostro intento – racconta Francesco – è aiutare le persone povere presenti nel nostro territorio, sia i numerosi stranieri che vengono dalle nostre parti per trovare lavoro stagionale nelle campagne, sia per gli italiani. Sono già parecchi i nostri clienti che hanno aderito all’iniziativa, abbiamo già diverse margherite sospese. E’ un modo per fare un regalo senza volersi sentire ringraziare”. Se le offerte di pizze solidali saranno più numerose delle domande, come si augurano il titolare e il suo staff, verranno preparate ugualmente e donate alla mensa dei poveri di Ortanova. Quella di Francesco non è una pizza qualunque: a chi gli domanda quale sia il segreto per la preparazione, lui risponde: “Alla base c’è una lievitazione naturale di 48 ore – spiega – che ci permette di avere un impasto leggero e digeribile. E poi usiamo ingredienti genuini, provenienti da aziende locali”. Insomma, una pizza buona. In tutti i sensi !!
Caffè sospeso
Quella del “caffé sospeso” è un’antica tradizione nata a Napoli, dopo la Guerra Mondiale. Quando un cliente entra in un bar per prendere un caffé, ne paga due, specie se è felice o se c’è un motivo per festeggiare: il secondo caffé – pagato ma no consumato – va alla prima persona povera che entra chiedendo: “C’è un caffé sospeso?”. I napoletani, si sa, tengono molto al caffé e dimostrano la loro generosità verso il prossimo anche attraverso questo gesto concreto. Oggi il caffé sospeso ha superato i confini nazionali ed è conosciuto anche in Inghilterra, in Francia e in Spagna. Dal 2010 è nata anche la “rete del caffé Sospeso” che riunisce i bar che in Italia praticano questa tradizione, promuovendo anche iniziative culturali e solidali.

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