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“Soli” di Adriano Celentano

Splendida canzone d’amore… Fa rabbrividire pensare che è stata scritta quando non esistevano gli smartphone e il telefono serviva solo per pochissime telefonate indispensabili e urgenti. Eppure i protagonisti della canzone gettano il telefono dal quarto piano pur di non essere disturbati. Vien da chiedersi cosa bisognerebbe fare oggi…. o meglio se saremmo in grado di spegnere almeno per qualche minuto lo wifi…
Sottolineo la frase “Era importante sai pensare un poco a noi…. non stiamo insieme mai, ora si ora qui…” Sacrosanta verità, oggi si è obbligati a lavorare in due, poi ci sono i figli, le faccende di casa, la scuola, il catechismo gli sport e c’è veramente poco tempo per la coppia e quel poco tempo lo passiamo per curiosare la vita degli altri e non guardare la nostra!
Vi lascio all’intero testo e alla splendida interpretazione dove anche l’errore di Adriano nel cantarla diventa un momento per adorarlo ancora di più nella sua semplicità. (inquadra con lo smartphone il qr code per vedere il video)

E’ inutile suonare qui non ti aprirà nessuno
il mondo l’abbiam chiuso fuori
con il suo casino
Una bugia coi tuoi, il frigo pieno e poi
un calcio alla tivù, solo io solo tu
E’ inutile chiamare, non risponderà nessuno
il telefono è volato fuori, giù dal quarto piano
era importante sai, pensare un poco a noi
non stiamo insieme mai, ora sì ora qui
Soli, la pelle come un vestito
Soli, mangiando un panino in due, io e te
Soli, le briciole nel letto
Soli, ma stretti un po’ di più, solo io solo tu
Il mondo dietro ai vetri
sembra un film senza sonoro
e il tuo pudore amando
rende il corpo tuo più vero
sei bella quando vuoi, bambina donna poi
non mi deludi mai, è così che mi vai
Soli, lasciando la luce accesa
Soli, ma guarda nel cuore chi c’è, io e te
Soli, col tempo che si è fermato
Soli, però finalmente noi, solo noi solo noi
Una bugia coi tuoi, il frigo pieno e poi
un calcio alla tivù, solo io solo tu…
Solo tu, Solo tu

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