Scegliere non mi ha mai spaventato, non sono mai stato uno che si tira indietro di fronte alle difficoltà ne (a differenza di quello che continua ad insinuare qualcuno) uno che scappa dalle proprie responsabilità.
Ho sempre agito in buona fede, senza secondi fini, questo mi ha portato spesso a sbagliare, cercando di rimediare SEMPRE non appena ho capito di aver “fatto danno”… agire in buona fede mi permette di essere trasparente, di non aver paura, di guardare avanti, e di assumermi le responsabilità per le cose che non vanno bene cambiando direzione appena possibile.
Mi sono fatto carico di responsabilità che non avevo, o per meglio dire che non mi erano state assegnate, in nome di un “bene comune” che ho sempre messo prima di ogni cosa, prima di ogni esigenza personale, prima di qualsiasi cosa che riguardasse la mia sfera personale, prima gli altri poi io.
Un concetto sconosciuto ai più, spesso impegnati in battaglie personali sfruttando il proprio “potere temporaneo” (ma per favore) per dare vita a vere e proprie guerre nei confronti di chi (spesso) ha già vinto in partenza, vanificando lo sforzo di centinaia, anzi, migliaia di persone che con amore e dedizione hanno costruito senza risparmiarsi troppo e senza secondi fini.
Mi sono poi ritrovato a combattere contro me stesso, per colpa di alcune di queste persone che colpo su colpo hanno gioito delle sconfitte che ho subito e si sono rammaricate invece per le mie vittorie… ed io, senza se ne ma, li ho lasciati fare, convinto che prima o dopo sarebbe arrivato il momento della resa dei conti, quel momento che arriva per tutti di tirare una riga e fare le somme. Ed ora ci siamo, raccolti i cocci, ma soprattutto raccolte le idee è giunto il momento di tornare ad essere quello che affronta e non scappa, che prende una posizione e la mantiene, consapevole di non essere perfetto, ma nemmeno di non essere il mostro che ho sentito descrivere da qualcuno (e qualche volta anche letto).
Nella vita ho imparato, spesso a mie spese, che per ogni azione esiste una reazione o una conseguenza… la filosofia insegna che si raccoglie ciò che si semina e la consapevolezza di aver seminato bene, mi fa pensare che forse bisogna solo aver la pazienza di aspettare che le cose belle succedano… insomma attendere solo che i tempi siano maturi! Vezzeggiato, insultato, accusato di colpe inesistenti, umiliato in pubblico, preso di mira come capro espiatorio, sfruttato e poi gettato da chi avrebbe dovuto avere un occhio di riguardo, se non altro viste le difficoltà che ho dovuto affrontare nell’ultimo periodo… e che a differenza del mio solito non ho voluto tenere nascosto! Ma non esiste questa volta il classico colpo di spugna, non esiste una gomma che possa cancellare, non esiste più un solo vero motivo per cui dovrei perdonare per andare avanti, per dimenticare, per lasciarmi tutto alle spalle, questa volta non esisterà più un’altra opportunità, tanto ho imparato che se si danno opportunità la gente pessima continuerà a bruciarsele!
Andrea