Penso a te
ai tuoi occhi scuri
come nera è la notte
priva d’albore
così buia è la mente
china e fuggiasca
dopo averti lasciata
sotto il manto funereo
di una brina gemente
che ha gelato il tuo cuore
tanto incredulo e candido
quanto dolce d’amore.
…come potrai sopportare
ora un altro dolore
quando stille celesti
non avranno pudore
e ti chiederanno
di non perdonare
la mano che un tempo
ti ascoltava pulsare
nel greve germoglio
di un agognato candore.
Olivo Ravasio