La rosolia è una malattia esantematica, contagiosa ma non pericolosa, tipica dell’infanzia, ma che può essere contratta anche in età adulta. Può essere causa di complicazioni nel caso in cui la rosolia venga contratta da una donna incinta, perché il feto può essere infettato e ammalarsi della cosiddetta rosolia congenita (Src), che può procurare difetti alla vista, cecità, sordità, malformazioni cardiache, ritardo mentale del bambino. Se la rosolia viene contratta durante le prime settimane di gestazione, inoltre, si incorre nel rischio di aborto spontaneo o morte intrauterina. Le cause della rosolia La causa della rosolia, come tutte le altre malattie esantematiche, è un virus, il Rubivirus, appartenente alla famiglia dei Togaviridae. Si contrae per via aerea o tramite contatto diretto con le secrezioni nasali. Incubazione, contagiosità e durata della rosolia Il periodo di incubazione varia tra le 2 e le 3 settimane. Il malato è contagioso a partire da 6-7 giorni prima della comparsa dei sintomi e lo rimane fino a 4-5 giorni successivi all’esplosione della rosolia. La durata complessiva della rosolia è di circa 7-10 giorni. Sintomi della rosolia I sintomi più evidenti della rosolia sono visibili per un periodo di 5-10 giorni e di solito sono molto lievi, tanto che ha volte la malattia è del tutto asintomatica. Il sintomo che caratterizza la rosolia è la comparsa di un esantema (macchie color rosa) che di solito compare inizialmente dietro la nuca e il collo, per poi diffondersi in tutto il corpo. L’esantema è spesso accompagnato da febbre lieve e mal di testa, un leggero gonfiore ai linfonodi della nuca, dolori articolari, arrossamento e lacrimazione degli occhi, diminuzione del numero di globuli bianchi. Le cure La rosolia non richiede cure specifiche, poiché tende a scomparire da sola dopo il normale decorso. L’unico modo per prevenire la rosolia è il vaccino, che garantisce l’immunità a vita. Il vaccino viene somministrato in 2 dosi: la prima dose verso i 12-15 anni di età e il secondo richiamo entro i 5-6 anni. Redazione