Rimani sempre aggiornato! - Scarica l'App di New Entry!

RELAZIONE CASUALI

Ieri sera…tramonto su un mare fermissimo e lucente. Il castello sembra curvato dal peso di un tempo ancora appeso lì, tra le sue rupi che scivolano tra onde consenzienti…e accanto a me tre giovani vite, intente a dialogare tra loro.
Parlano a voce alta e io sono troppo vicina per non sentirli. Ne segue un simpatico dialogo: uno è un medico, le altre due laureande.
Ci raccontiamo un pò di noi. Ed è splendido avvertire il loro entusiasmo, i loro progetti, la loro disponibilità ad ascoltare me…un’adulta sconosciuta. Parliamo a lungo, di tante cose ed è così naturale e spontaneo entrare in perfetta sintonia che ad un certo punto abbiamo le lacrime agli occhi. Eccessiva empatia?
Sensibilità dilagante? Forse…o magari soltanto momenti preziosi che, ogni tanto, riusciamo a vivere con anime simili.
Il ragazzo, Federico, si alza e mi chiede se può abbracciarmi…un ragazzone altissimo che mi avvolge in un gesto di tenerezza.
E allora penso a quanto ci sbagliamo quando pensiamo ai giovani come deviati, egoisti, drogati e incapaci di relazionarsi con gli adulti.
Claudia, Cristina e Federico (spero di ricordare bene i nomi) ieri sera mi hanno rimandato un’immagine così deliziosa e positiva che non li dimenticherò più. Riflessioni che fortificano e danno energia…ricordi di qualche anno fa, che mi piace riportare alla memoria, con la speranza ed il cuore sempre accesi, in un momento così destabilizzante per l’Italia, che diventa sempre più un Paese difficile.
Ma se per ripristinare la meraviglia e la fiducia in questa nostra bella e martoriata terra occorre ripartire dai giovani è altrettanto vero che nessuno può sottrarsi alle responsabilità di esserci e di viverci, comunque. Non importa quanto e cosa si possa fare, ma bisogna starci dentro, con intenzioni di rinascita. La nostra Italia è la culla del sole, del mare, delle montagne e della cultura…non dimentichiamolo mai!

Pinella Gambino

Condividi