Oltre all’immagine c’è di più. Rebecca Bonfiglio è la classica ragazza che conquista lo sguardo al primo istante. Bella, semplice, femminile.
Ma lei, 21 anni da Ascoli Piceno, non vuole fermarsi qui e se è vero che è stata protagonista a Miss Italia, è pur vero che nel suo passato adolescenziale c’è un misto di sofferenza e tensioni che si erano riversate tutte sul suo corpo. Oggi, la strada è decisamente in discesa ma Rebecca continua a puntare sulla testa, prima che sul fisico. Nella vita studia per diventare una make-up artist, è innamorata del disegno e della moda. Insomma, se di mezzo c’è arte e creatività, lei ci si trova a meraviglia. Ma la sua è una bella storia da raccontare, un esempio e un monito alle ragazze per guardarsi allo specchio e ricercare (anche) la bellezza interiore.
Come inizia il tuo rapporto con moda e fotografia?
Mi ci sono avvicinata sin da piccola, ma non è stato tutto ovvio o scontato. Sin da piccola ho sempre problemi di peso, di conseguenza sapevo che sarebbe stato molto più difficile farmi strada nel mondo della moda, specialmente per l’insicurezza e la timidezza che mi porto ancor oggi, al contrario di come possa sembrare ad uno sguardo superficiale. Lo ripeterò sempre: non si possono esprimere giudizi su una persona senza nemmeno conoscerla e dopo aver visto due sue fotografie. Purtroppo siamo la società “dell’apparenza”.
Con gli anni ho perso peso, ma le insicurezze me le porterò dietro sempre. Detto questo, ho scelto di mettermi in gioco. Ho partecipato a Miss Italia, concorso che è riuscito a farmi sbloccare da quella timidezza che mi teneva chiusa a riccio nei confronti della società e della vita. Mi ha aiutata davvero tanto a crescere e formarmi come persona. Devo dire grazie alla mia famiglia che mi ha spinta a partecipare avendo visto in me del potenziale inespresso.
Per te cosa ha rappresentato quella esperienza?
Io l’ho sempre visto come un gioco e come un trampolino di lancio. Ho cercato di mettermi in gioco nonostante gli inevitabili momenti di sconforto avuti. Ad oggi posso dire di essere veramente cresciuta tanto, e sicuramente le varie critiche non costruttive mi scivolano addosso con più facilità.
Grazie a Miss Italia si sono spalancate porte importanti.
Il concorso mi ha aperto anche la strada nel mondo del lavoro: non mi sono mai fermata, e sono sempre stata chiamata per fare collaborazioni con fotografi, anche se il percorso è ancora molto lungo e tortuoso. Ho anche imparato che uno deve sempre provarci nella vita, e deve sempre mettersi in gioco.
Che rapporto hai col mondo dei social?
Instagram è diventato il social più rappresentativo di me stessa perché lo uso come un “diario”. Ho molte foto che ho archiviato e tante storie che ogni tanto ho piacere a rivedere. Da due anni però il mio profilo si sta caratterizzando per essere anche portfolio.
Che effetto ti fa raccontarti tramite social?
Usando i Social come “diario” e non solo come “vetrina”, cerco sempre di far vedere la parte vera di me. Tuttavia, sono consapevole che possano essere comunque un’arma a doppio taglio perché non tutti hanno la sensibilità di capire la vera essenza della persona, specialmente se di bell’aspetto. Purtroppo, si tende a giudicare senza nemmeno conoscere.
Che ragazza sei nel quotidiano?
Adoro vestirmi semplice, ho uno stile molto minimalista, non sento di avere nulla in più e nulla in meno delle altre ragazze anche perché siamo tutti diversi al mondo, ognuno col proprio stile.
Cosa desideri dal futuro?
Al momento continuo sugli studi, mi concentro su di essi e poi si vedrà. Cerco anche di godermi la vita giorno per giorno senza troppe paranoie e tra dieci anni spero di vedermi felice e realizzata.
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