No, vi sbagliate non sono qui per parlarvi dell’11 settembre, ne per tentare di capire chi ha ragione o chi ha torto. Certo un piccolo ricordo a quello che è successo, una “commemorazione” è veramente dovuta, dopo tutto è stato un “punto a capo” della storia dell’umanità. Per una volta tanto fuori dai soliti cori, vi voglio parlare di storie vissute davvero, e mai raccontate; tutti sappiamo quante sono le vittime, tutti sappiamo cosa è successo in quei teribili momenti, ma chi c’era cosa provava?? Quali sono le emozioni di quel momento?? Questo nessuno ce lo racconta, questo nessuno lo vuole sapere. Forse in fondo davvero non ci interessa, ci scivola via, lasciandoci indifferenti, come se fossimo animali bramosi di scoprire chi sarà il primo VIP a indossare l’abito più di moda quest’anno, ma disinteressati al dolore di chi sta soffrendo. Eppure ogni giorno decine di persone muoiono esattamente come sono morte le migliaia di persone che si trovavano nei due palazzi quel maledetto giorno… Per caso. La mia domanda allora è: e se ci fermassimo un po’ di più a pensare a quello che sta succedendo?? Ci aiuterebbe ad evitare che ragazzini di 16 anni si accoltellano per strada per una ragazzina loro coetanea?? Potremmo evitare che una persona muoia solo perchè stava attraversando sulle striscie proprio nel momento in cui un’auto passava a folle velocità?? Potremmo evitare che un camionista stanco sbandi distruggendo un muro e invadendo completamente l’altro lato dell’autostrada?? Se chi ha costruito quel muro si fosse fermato a riflettere sul fatto che i materiali o qualcos’altro non funzionavano?? Che c’era qualcosa di anomalo?? Forse il camion si sarebbe fermato lì?? Probabilmente si… Vogliamo parlare di tutti quei medici che dimenticano attrezzature operatorie nei corpi dei pazienti?? Ma chi deve alla fine sistemare queste attrezzature dopo l’operazione come fa a non accorgersi che manca un bisturi?? Eppure nel posto in cui lavoravo prima se mancava un cacciavite e se ne accorgeva qualcuno mi facevano passare dei brutti quarti d’ora… Ma forse la vita delle persone è meno importante di un motore elettrico?? O forse passiamo così tanto tempo a parlare preferibilmente male degli altri da non accorgerci di quello che ci sta succedendo intorno??