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Quattro chiacchiere con Tamara Brazzi

di Laura Gorini

 

Tamara Brazzi con il suo “A giugno mi sposo…”, protagonista al Salone del Libro di Torino.

L’affascinante scrittrice la troveremo il 10 maggio allo stand della casa editrice Kimerik. Ecco che cosa ci ha raccontato la diretta interessata a pochi giorni da questa sua importante esperienza.

Tamara, a breve sarai al prestigioso Salone del Libro di Torino. E’ forse la prima volta per te?
No, non è la mia prima volta. In passato ho avuto il piacere di presentare “La leggenda dell’amore”, “I racconti di Tamara, Veronica ed io” e ora è giunto il momento di “A giugno mi sposo…”. Ogni volta è un’emozione che mi riempie il cuore di gratitudine e felicità.

Che rapporto hai con la città di Torino?

Essendo proprio nata a Torino, posso dire che è come se le strade della città facessero parte del mio DNA. Crescere in un luogo così affascinante e vibrante mi ha regalato una connessione speciale con le sue atmosfere uniche e la sua gente accogliente. Torino è il mio dolce rifugio, il luogo dove il mio cuore ha radici profonde.

Si dice che si legga poco in Italia eppure fiere dedicate all’Editoria suscitano un enorme interesse da parte del grande pubblico, compreso il Salone…Come mai per te?

Il Salone del Libro è un evento straordinario che celebra la bellezza della letteratura e della cultura. Anche se si dice che nessuno legga più, io credo che il potere della lettura e della scrittura sia eterno. I libri hanno il potere di trasformare vite, aprire menti e connettere le persone in modi profondi. Anche se le abitudini di lettura possono cambiare nel tempo, la magia dei libri rimane immutata. È importante incoraggiare la lettura e preservare la bellezza e il valore delle parole stampate, perché in esse risiede una ricchezza che non può essere sostituita da nessun’altra forma di intrattenimento. Il Salone del Libro offre un’occasione unica per condividere passioni, scoprire nuove storie e connettersi con gli altri attraverso le parole, un tesoro per gli amanti della lettura che brilla in un mondo in cui spesso i libri vengono trascurati.

E tu ora a quali storie stai lavorando? Vuoi darci qualche gustosa anticipazione al riguardo?

Amo esplorare nuove storie e nuovi generi, ma sono particolarmente affascinata dalla storia, dal passato e soprattutto dalle donne che non hanno mai ricevuto il giusto riconoscimento. Presto sarà pubblicato il mio sesto romanzo, intitolato “A cena con la storia”, un’avventura intrigante che pone in risalto l’eroina veneziana e altre figure femminili spesso trascurate dalla Storia.

E che cosa stai leggendo ora?

Ho notato un’ampia varietà di gusti letterari, passando dall’autrice Sophie Kinsella a Ken Follett, o scoprendo romanzi in bancarelle come quelli di Joël Dicker. Ognuno offre un’esperienza di lettura unica e coinvolgente.

Insomma, ci hai consigliato autori degni di nota e magari che saranno i compagni delle nostre vacanze. E le tue come saranno?

Le mia vacanze saranno un’immersione in mondi diversi, dalle opere avvincenti di autori come Haruki Murakami e Margaret Atwood, fino alle sorprese nascoste tra le pagine dei romanzi di autori indipendenti locali. Sarà un periodo di riflessione e avventura attraverso le parole di scrittori che sanno catturare l’immaginazione in modi unici.

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