Rimani sempre aggiornato! - Scarica l'App di New Entry!

QUANTE VOLTE

Quante volte nella vita abbiamo goduto di giornate limpide, terse di un azzurro abbagiante? Quante notti abbiamo assistito estasiati il cielo vestito da un tessuto trapuntato di gemme e di cristalli? Quante albe e tramonti dipinti da colori inebrianti? Eppure la vita non riserva solo momenti belli, indimenticabili… A volte si vivono intere stagioni impregnate da un denso destino che oscura i giorni e indurisce i cuori, come può succedere sia ai parenti che alle persone stesse afflitte da problemi seri dovuti alla senilità (Parkinson, Alzeimer, ecc…) Nonostante questi ostacoli, io ho visto la tenerezza negli occhi di chi mi ha confidato di vivere questi giorni di triste incertezza. Ascoltando queste persone ho notato spesso l’enorme forza di volontà per poter riuscire a tenere il più possibile accanto i propri cari. C’è chi mi ha raccontato di un nipote che accudiva e lavava sua nonna, all’inizio anche la nonna non era convinta ma lui disse: “Come posso non aiutarti?!? Anche tu quando ero piccolo mi hai lavato e coccolato… questo bimbo non aveva più di quindici anni. Non si deve aver paura di affrontare i problemi della vita, ma come disse nonna Giuseppina, la nonna di mia moglie: “Capèse pio negòta ma se ol Signur ‘l me làsa amò un po’ che, me so cunteta…” – “Non capisco più niente ma se Dio mi lascia ancora un po’ qua, io sono contenta”. Angelo Bonanomi

Condividi