Poche volte nella vita le campane suonano per noi; nei momenti di gioia ed in quelli di profondo dolore. Poche sono le felicità capaci di far spiccare il volo, di tendere le braccia al cielo.
Speranza, forza e fiducia hanno caratterizzato il nostro cammino, di una famiglia, una fra le mille, che ha ricevuto il dono dal buon Dio di un figlio colto da fragilità.
Fragilità che costa di certo fatica ed impegno pur tuttavia allo stesso tempo vivifica, rafforza, fa del presente ponte di lancio verso l’eterno.
Di porte sbattute in faccia, tante; di ostacoli, tantissimi; di lacrime sparse, a profusione; di richieste di supporto infinte, a tutti, dagli enti locali a quelli regionali, dalla chiesa al ministero della pubblica istruzione.
Da semplice mamma, senza nulla in mano se non tanto amore e speranza di donare alla mia Vittoria una possibilità di rivincita nei confronti di una malattia che l’ha investita senza neppure darle il tempo di dire amen.
In una commedia, tragedia, in un contesto di vita ciascuno aderisce al proprio compito in base alle competenze ed al ruolo che riveste.
La nostra fortuna è stata di trovare una rete di servizi disposti a mettersi in gioco, non singolarmente ma insieme, intrecciando sapere e volontà, presente e passato, leggi e dettami.
Un abbraccio che ha colore e sapore del mare, di onde increspate, di cieli tersi, di infinitezza vorrei giungesse in segno di ringraziamento a tutti coloro che davanti o dietro le quinte hanno operato con seria dedizione e coraggio.

Di certo alla dottoressa Claudia Covri dell’istituto Don Milani di Montichiari; con lei lo speciale team formato dai professori Zofino Gabriele, Ida Tonti e Daniela Bologna. Con affetto e stima alle dottoresse Elisabetta Bertoli e Marisa Turganti dell’Asst del Garda di Montichiari.
Con riconoscenza alla cooperativa la Sorgente di Montichiari nelle figure della dottoressa Daniela Turk e Giulio Abaribbi. Con ammirazione per la dottoressa Galazzo dell’ufficio scolastico di Brescia. Con apprezzamento per il comune di Remedello nella figura dell’assistente sociale Ilaria Bodini e del sindaco Simone Ferrari.
Con gratitudine per il dottor Pezzoli del comune di Montichiari il quale con pazienza ci ha accolti, supportati e guidati.
Con obbligo verso il governatore Attilio Fontana il quale ha saputo cogliere, indirizzare.
Con affetto per la dottoressa Anna Calvi che da sempre ci sostiene nelle scelte di vita. Con riguardo per la dottoressa Gaetani Chiara, giudice tutelare di Vittoria del tribunale di Brescia, la quale con emozione ha condiviso la nostra gioia.
Con riconoscenza, sentimento profondo per il dirigente Giorgio Tortelli il quale, da dietro le quinte, ha camminato passo dopo passo, ingoiando bocconi amari, riprendendo fiato, trovando nuove energie per continuare la battaglia. Un abbraccio grande grande vorrei donare alla dottoressa Maria Rosaria Venturi, ora angelo nei cieli, il cui sorriso, pazienza, dedizione, tenerezza, tenacia sono stati e saranno insegnamento e forza per non desistere, per non mollare.
Nel corso del tempo sono cambiate le esigenze sia delle persone fragili che delle famiglie, sempre alla ricerca di nuovi stimoli da proporre allo scopo di dare una qualità di vita migliore.
La scuola è vita, opportunità, conoscenza, formazione, coraggio, ardire. Nella scuola, fra le mura di stimoli sempre rinnovati, Vittoria avrà la possibilità di portare avanti il cammino fatto di conoscenza, di approfondimento cognitivo e di relazione sul territorio grazie alla collaborazione con la biblioteca di Montichiari, con la cooperativa la Sorgente che ospiterà la ragazza per un progetto di teatro e di stimolazione basale ed alla frequenza di un bar/ristorante locale dove imparare a condividere golosità nel rispetto dei tempi di attesa.
Nasce oggi un nuovo progetto, unico nel suo essere, che vedrà Vittoria inserita in un contesto scolastico con importanti agganci sul territorio per darle modo di maturare e di sperimentarsi, di mettersi in gioco.
E quando le leggi regionali o statali non supportano, quando nessuna mano bussa alla nostra porta pronta a fornire supporto economico entra in gioco il volontariato.
A tempo debito saranno le insegnanti ida Tonti e Daniela Bologna a rendersi disponibili in modo gratuito, fornendo competenze e supporto, vicinanza. Si dice che le strade del Signore siano infinite … altri insegnanti vorranno unirsi al nostro sogno? I referenti, consiglieri nazionali comprenderanno l’esigenza di far nascere per i disabili progetti alternativi bisognosi di fondi a cui appoggiarsi? Solo il tempo saprà indicarci la via.
Per il momento altro non ci resta che ringraziare tutti, il Buon Dio che sempre sostiene; sperare che Vittoria goda di buona salute ed accetti gli stimoli proposti con serenità. Ci saranno di certo ostacoli e difficoltà che affronteremo come team, come gruppo di lavoro.
Fiducia e speranza, profondo amore saranno compagni fidi.
FAMIGLIA SCALMANA
